38 anni, chioma bionda e sorriso dolce, così si può, in poche parole, descrivere Gabriella WIndsor, figlia di Michael, principe  del Kent e cugino in primo grado di Her Majesty the Queen.

Lady Gabriella ha sposato sabato, nel terzo royal wedding in soli 12 mesi, alla cappella di San Giorgio in Windsor, Tom Kingston un commoner di tutto rispetto ex, tra l’altro di Pippa Middleton.

La regina, particolarmente legata al cugino Michael, ha voluto onorare la sposa con la propria presenza indossando un completo rosa shoking con cappellino en pendant e, soprattutto con l’immancabile Duca di Edimburgo sempre accanto, sebbene un passo indietro.

Assordante l’assenza di Kate Middleton e del Principe WIlliam che, nonostante avessero assicurato l’invito non si sono presentati avendo l’obbligo di presiedere una partita dell’FA Cup. A sorpresa invece si è presentato Harry, neo papà che ha cavallerescamente dato il braccio a Sophie, moglie di  Lord Frederick, fratello della sposa.

Anche i Middleton, nella veste di quasi royal si sono presentati alle nozze in formazione completa, compresa Pippa ex, ma in ottimi rapporti con la coppia, che ha incantato i social indossando il cerchietto bombato celeste come l’abito che è la nuova ossessione delle it girl.

Il primo abito da sposa di Gabriella firmato dalla stilista italiana Luisa Beccaria era in pizzo rebrodè  aveva un corpetto aderente, una scollatura a barca e lunghe maniche trasparenti di pizzo con ricami che continuavano alla mano, quasi come un guanto oltre ad un velo lungo sei metri fermato da una preziosa tiara appartenuta alla nonna.

Lady Gabriella ha poi cambiato altri tre outfit per il ricevimento, la serata ed i brunch domenicale, tutti rigorosamente firmati dalla stilista italiana.

Il sontuoso ricevimento è stato allestito, come lo scorso anno per Harry e Meghan, a Frogmore house  Lady Elizabeth Anson, cugina della sovrana, si è occupata del catering come fa da oltre 50 anni per gli appuntamenti più importanti della Royal Family.

Un royal family numero 3, ma anon per importanza.

Silvia GALLI