Ma è davvero necessario celebrare un matrimonio in sordina? Secondo noi no e secondo la regina del buon gusto, Martha Stewart, nemmeno.

Posto che la regola da rispettare è sempre la stessa e cioè, non strafare, vediamo quali sono le credenze che oggi non hanno più ragione di esistere.

Non si deve festeggiare con un matrimonio in grande. Ma perché mai? Se la coppia ha tanti tra amici, parenti e famiglie allargate e con tutti questi ha rapporti cordiali perché non festeggiare tutti insieme?  Un consiglio non dovuto? Gli ex coniugi sono da lasciare a casa, anche se i rapporti sono amichevoli; tuttavia è opportuno che sappiano dai diretti interessati e non da altri l’avvicinarsi del lieto evento.

Vietato l’abito bianco. Posto che l’abito bianco ha un significato di purezza e verginità, forse per un matrimonio in chiesa sarebbe meglio optare per una tonalità burro o crema. In ogni caso il bianco è lecito, di solito è scelto un modello più sobrio e raffinato rispetto al primo, ma non è assolutamente detto.

Il Bridal shower è accettabilissimo, meglio una festa di coppia che il classico addio al nubilato e/o celibato. Analogamente, quelli che dicono che non si devono comprare regali agli sposi sbagliano di grosso. Certamente i regali saranno di tenore differente, è difficile che gli sposi non possiedano l’ aspirapolvere o il divano, ma un servizio di piatti nuovo non può che fare piacere. Quello che si celebra è un nuovo inizio, quindi ogni novità è ben accetta.

Il padre non può accompagnare la sposa lungo la navata o, più frequentemente, verso l’ufficio comunale. E perché mai? Ogni padre non può che essere felice per la propria figlia che sceglie di dividere la vita con un’altra persona, quindi sarà onorato di accompagnarla verso il suo destino.

Tante coppie rinunciano, secondo noi sbagliando, alla festa di nozze. Questo è ingiustificato, cosa c’è di meglio di un pranzo o di una cena per coronare una giornata di festa?

Il nostro consiglio, lo ripetiamo, deve essere solo di usare, come sempre moderazione e buon gusto.

Silvia GALLI

[ Torna indietro... ]