Occorre innanzitutto capire i che si tratta: la tendenza boho chic è sulla bocca si tutti ma esattamente che significa?

Sembra che boho sia la crasi del termine  Bourgeois Bohémien coniata dal giornalista americano David Brooks, e i boho chic siano consumatori attenti e iper-chic che non badano a spese per identificare il consumo di stile con i propri principi etici fondanti come ecologia, rispetto della dignità umana, e la cultura artistica.

Nel 2017 non si parla d’altro: il matrimonio è boho chic il cui stile è, come detto eco sostenibile e si ispira neanche troppo velatamente alla cultura anni 60 e 70. Un mix di leggerezza, freschezza e romanticismo, che s’ispira al mondo hippie e alla sua filosofia: pace, fratellanza, ecosostenibilità. La prima icona dello stile boho chic, è Sienna Miller, la prima ad aver organizzato un matrimonio boho chic, invece, è stata Kate Moss.

L’abito da sposa per questo tipo di cerimonia sarà ovviamente adeguato allo stile, niente tessuti costruiti, nulla di troppo artefatto e solenne, ma al contrario tutto ciò che rimanda alla mente leggiadria e leggerezza. Via il velo, non sia mai! Benvenute, invece le coroncine di fiori e i capelli sciolti sulle spalle oppure, se raccolti, che sembrino raccolti all’ultimo momento, un po’ disordinati.

L’abito sarà sobrio, dal sapore un po’ d’antan, tessuti impalpabili, gonne svolazzanti dove la preziosità non sarà data da strass e perline, quanto da ricami e da pizzi, antichi, neanche da dirlo.

Di solito questi tipi di abiti, dalla linea semplice e dal tessuto impalpabile, hanno un prezzo piuttosto contenuto e si trovano più facilmente nelle boutiques che negli atelier specializzati, tuttavia viste le ultime tendenze è facile trovarne anche nei negozi di abiti da sposa, ma attenzione al prezzo!

Nella nostra gallery abbiamo inserito i modelli che ci sembrano più belli per la stagione, voi che ne pensate?

Silvia GALLI

Immagini tratte dal web

photo credit First View