Se la cerimonia di nozze verrà celebrata in chiesa infatti, la sposa non potrà per nessun motivo avere le spalle completamente nude.

Innanzitutto è necessario ricordare che l’abito da sposa non è un abito da sera e che se, durante la festa danzante può trasformarsi, è prima di tutto l’abito della cerimonia. Anche se i corpetti con scollatura a cuore o dritta, senza spalline o con microbretelle sono particolarmente donanti, per la cerimonia bisogna necessariamente coprirsi.

Oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra stole, pashimine, corpetti, giacchini, coprispalle, ogni stilista riesce a trasformare anche il più virginale abito in una mise supersexy e viceversa.

Le spose d’estate sceglieranno tessuti leggeri, svolazzanti come lo chiffon, l’organza di seta, al limite la georgette, mentre eviteranno tutti quei tessuti più rigidi che hanno bisogno di una struttura e di una fodera per esprimersi al meglio. Ben venga il pizzo, tanto di moda quest’anno, che permette di coprire laddove si deve senza accaldare le povere fanciulle che lo indossano.

Per le cerimonie civili c’è un po’ più di tolleranza, ma una sposa sbracciata, anche a luglio, anche in comune, anche con quaranta gradi sarà sempre meno elegante di una sposa che aspetterà a svelare tutto il suo splendore nel cuore della festa.

 

S.G.

 

 

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