I colori spettacolari di Palermo.

Il Comune del capoluogo Siciliano ha quindi girato a suo favore la nuovissima tendenza (anche dato il fatto che il “wedding tourism” frutta al Belpaese ben 315 milioni di euro l’anno), proponendo una nuova campagna ad hoc per catalizzare l’attenzione nuziale sulle sue terre. Si chiama “I do” ed è diretta principalmente al mercato americano e giapponese, ma anche europeo.

I fortunati sposi della terra del sole potranno scegliere tra i locali della Real Fonderia e la Chiesa (sconsacrata) di San Mattia, ma potranno optare anche per location più insolite e meno battute.

In più ogni coppia sposata avrà l’onore di piantare un albero nel Piazzale dei Matrimoni del Parco della Favorita, diventando così genitori di una piccola creatura naturale, e coltivando “l’obbligo morale” di andarla a trovare ogni tanto.

Un progetto di fidelizzazione che promette di incrementare il turismo non solo ora, ma anche nei prossimi anni.

Invidiosi dell’opportunità data ai turisti di sposarsi in una città così bella? Nessuno vi vieta di fare lo stesso! La città infatti offre numerose alternative per matrimoni civili e non… da sogno e vicino casa.

Erika POMPILI

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