Possibile? Certamente sì, Complicato? Forse , ma con qualche accorgimento è possibile organizzare un matrimonio in quota elegante, raffinato e al tempo stesso intonato all’ambiente. Per prima cosa naturalmente, se si decide per la cerimonia religiosa è necessario trovare un prete disposto a celebrare all’aperto o in una di quelle deliziose chiesette che punteggiano le nostre montagne, non sarà difficile,  più complicato, invece  sarà spiegare agli invitati che dovranno attendere gli sposi fuori dalla chiesa. Per quanto riguarda l’abbigliamento se è vero che sono da dimenticare i tacchi a spillo e gli abiti troppo formali, è altrettanto vero che sono banditi jeans e felpe: è pur sempre un matrimonio!

Se si desidera sposarsi in montagna anche il tema sarà quello della natura circostante, quindi la tavola sarà imbandita in maniera elegante, ma con una nota rustica: dimentichiamoci i candelabri in argento a più bracci, e preferiamo centrotavola bassi, fioriti, con erbe alpine, fiori di montagna, bacche, legno, insomma tutto ciò che possiamo prendere in prestito dalla natura.

Un’idea originale è quella di lanciare, all’uscita della chiesa, lavanda essiccata anziché riso e di preparare come bomboniere vasetti di miele o marmellata fatta in casa. Alle tovaglie lunghe fino a terra preferiremo qualcosa di più semplice, ma al sottopiatto non si rinuncia nemmeno a 2000 metri di altezza se non d’argento lucido, magari in peltro o di legno, così come ai segnaposto: perché non scegliere una stella alpina o una pigna decorata, piuttosto che qualche rametto di pino?

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