Sempre più spesso la città diventa la cornice ideale per un matrimonio in stile metropolitano, dal sapore contemporaneo. Per chi non ama i contesti bucolici,  le tenute in campagna, le ville antiche o le rustiche cascine, è la città ad offrire spazi interessanti per eventi fuori dagli schemi…

Il matrimonio in stile metropolitano consacra come luoghi eletti per il grande giorno, ampi spazi ex industriali, fabbriche dismesse, open spaces e loft.  A fare da padrone sono architetture moderne, minimali con altezze vertiginose .

L’allestimento deve sposarsi perfettamente con i materiali che caratterizzano queste location -il legno, il ferro, l’acciaio e i mattoni – pur rimanendo elegantemente riccoLa mise en place deve essere leggera, dai toni chiaro scuri; abbinare il cristallo, all’acciaio o all’argento è una scelta azzeccata, così come scaldarla con qualche inserto oro caldo.

Perfetti  sono i centrotavola in cemento o con elementi metallici che ospitano decorazioni floreali, accostati al total white del tovagliato. Non devono mancare le candele che scaldano l’ambiente rendendolo meno asettico. Si può osare anche con un’illuminazione al neon o a led disposta in modo tale da ricreare a tratti punti luce caldi e freddi. La particolarità dello urban style, è infatti quella di mixare tra loro, elementi post industriali e vintage.

Se per esempio scegliete una vecchia fabbrica dove regnano i mattoni a vista, dal colore caldo, per l’allestimento optate per “elementi freddi”, in ferro, vetro e cemento. Viceversa se nella vostra location dominano il bianco o il grigio, potete arricchirla con portacandele in oro o bronzo e fiori dalle sfumature calde dell’arancio o del rosso.

Gli ampi spazi di questi luoghi, di solito si prestano bene a ricreare zone ben riconoscibili all’interno dell’ambiente. Potete per esempio pensare ad un angolo puff e divani,  ad uno dedicato al buffet dei dolci e un altro ancora in cui inserire elementi di design che richiamino il tema in maniera spiccata.

La sposa dovrà essere in perfetto stile urban, prediligendo un abito dalle linee minimal, poco vaporoso e con una struttura geometrica.

Anche il menù dovrà raccontare dello stile scelto, dovrà  esserci un giusto compromesso tra il gusto e la modernità delle pietanze; sì al finger food, al sushi, a qualche cibo etico e internazionale, presentati in piattini e ciotoline rigorosamente in vetro.

Francesca RIGGIO