di Alessia CASIRAGHI

Emilio Fede lascia la direzione del Tg4 e abbandona Mediaset. Una notizia, trapelata in serata e battuta dalle principali agenzia di stampa, mentre a San Siro il Milan era in campo per giocare la semifinale di Champions, che ha catalizzato subito l’attenzione della rete, finendo per dominare la top ten degli argomenti più discussi su Twitter.

Nel comunicato diffuso dall’azienda del Biscione si legge “In una logica di rinnovamento editoriale della testata, cambia la direzione del Tg4. Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l’azienda”.
Il Tg4 orfano del suo storico direttore ha già però un nuovo successore: è Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto dal 2010.

Emilio Fede, nato a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina il 24 giugno del 1931, ha cominciato la sua carriera da giornalista a Roma, dove era approdato con l’intera famiglia nel dopoguerra, scrivendo per Il Momento – Mattino di Roma. Poi il trasferimento a Torino, come inviato speciale della Gazzetta del Popolo. Nel 1954 il debutto in Rai, anche se il passaggio definitivo alla televisione arriva nel 1961. Fede è stato direttore del Tg1 dal 1981 al 1983, raccontando per la prima volta in diretta la tragedia di Alfredino Rampi, il bambino di 6 anni caduto in un pozzo in una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, morto dopo 3 giorni di agonia.

Nel frattempo, nel 1979, il giornalista si candida alle elezioni politiche nelle liste del Partito Socialista Democratico Italiano (Psdi).
Nel 1987 lascia la Rai e dopo una parentesi di due anni a Rete A, del Gruppo Editoriale Peruzzo, dove fonda il TgA, il primo telegiornale nazionale privato, approda a Fininvest nel 1989. Nell’azienda del Biscione riveste prima il ruolo di direttore di Video News e successivamente quello di Studio Aperto, dove annuncerà per primo in diretta, il 17 gennaio 1991, l’attacco della prima Guerra del Golfo. Nel 1993 assume la direzione del Tg di Rete 4, che si lega alla sua figura per quasi 20 anni.

I rumors circa un cambio al vertice del Tg4, però, circolavano già da tempo, fra smentite e controversie giudiziarie. Fede compirà 81 anni il prossimo giugno, ed è notizia degli ultimi giorni, diffusa da alcuni quotidiani nazionali, secondo cui la procura di Roma avrebbe aperto un fascicolo su 2 milioni e mezzo di euro, che l’ex direttore avrebbe cercato di depositare in Svizzera, a Lugano. Anche se Fede ha smentito a più riprese la notizia definendola una “balla colossale”. Ma il fascicolo aperto dal Tribunale di Roma è solo l’ultimo atto di una serie di inchieste che lo vedono coinvolto: Fede è infatti indagato a Milano in concorso in bancarotta per il fallimento della LM management, di Lele Mora, e il suo nome compare anche nel processo per il caso Ruby, che vede coinvolti Nicole Minetti, Silvio Berlusconi e lo stesso Lele Mora.