Mai come nel periodo estivo è importante fornire la giusta quantità di acqua alle piante di casa e giardino. Come fare per assicurarsi che sia abbastanza e, nello stesso tempo, non sprecare il prezioso liquido? La metà dell’acqua utilizza, infatti, viene persa a causa di una cattivo utilizzo degli strumenti o di un modo di irrigare sbagliato.

Il primo consiglio è quello di riutilizzare: create un raccoglitore in cui versare tutti quei litri d’acqua che altrimenti andrebbero sprecati e usateli per innaffiare il vostro giardino. Non solo l’acqua piovana: nel contenitore finirà anche l’acqua usata per lavare e bollire le verdure, quella usata per cucinare pasta, riso, patate e tutta quella che non è stata inquinata da detersivi.

Meglio innaffiare di prima mattina, quando il sole non picchia ancora: le piante lo preferiscono e in questo modo si evitano shock termici. La classica irrigazione a pioggia non è così efficace perché in questa maniera le piante hanno difficoltà ad assorbire l’acqua necessaria: meglio optare per la microirrigazione, che necessita di un piccolo investimento iniziale ma dà risultati ottimali. L’obiettivo è munirsi di un tubo per l’irrigazione, bucherellato, da distribuire accanto al solco della semina in modo che l’acqua che vi scorre venga rilasciata lungo il percorso una goccia dopo l’altra, consentendo al terreno di appropriarsi dell’acqua in piccole quantità.

Ricreate, per quanto possibile, un ambiente protetto e umido intorno alle vostre piante pacciamandole, cioè costruendo uno strato di copertura sopra il terreno su cui crescono piante e ortaggi composto da paglia, foglie secche e possibilmente corteccia di pino.

Quando seminate, infine, cercate di scegliere le piante e gli ortaggi giusti, in base alla posizione e alle cure che riuscite a dargli. Se un tipo di pianta proprio non ne vuole sapere di crescere nel vostro orto, evidentemente non ci sono le giuste condizioni. L’esperienza, i consorzi locali o un fidato amico botanico possono facilmente consigliare le tipologie di piante che hanno maggiore facilità di crescita rispetto alla necessità di luce, al periodo dell’anno e alla temperatura della zona in cui si vive.