“E’ una Vanderbilt, guarda come una Vanderbilt, ha tutto dei Vanderbilt”, così Reginald Claypoole Vanderbilt pare abbia salutato la nascita della figlia Gloria Vaderbilt, nel 1924, nata dal suo secondo matrimonio con Gloria Morgan.

Felicità allo stato puro, quella di un padre già anziano che, dopo poco più di un anno morì. E per  la figlia Gloria iniziarono i guai.

Lei e la sorellastra, di primo letto, infatti avevano ereditato ciascuna 5 milioni di dollari (oggi73 circa), ma controllarli toccava alla mamma che amava godersi la vita insieme a sua sorella gemella Thelma divenuta nel frattempo l’amante del principe di Galles (Edoardo VIII).

L’uso sconsiderato delle finanze mise in allarme la sorella del compianto Reginald che chiese la custodia legale della bambina che ottenne con un processo difficilissimo anche a livello emotivo. Gloria Vanderbilt fu cresciuta in mezzo al lusso nella villa di sua zia Gertrude a Old Westbury , Long Island, circondata dai cugini della sua età .

La povera piccola ragazza ricca, così l’avevano soprannominata i tabloid a causa del doloroso processo, si fece strada da sola diventando un’artista del colore e divenne nota per dipinti e collage vivaci.

Dal 1954 al 1963, Vanderbilt si dedicò alla recitazione. Poi fu modella, anzi addirittura prima, infatti appena diciassettenne posò per Harpers Bazaar e divenne una delle muse di Richard Avedon.

Negli anni 70 tentò, con successo, la carriera di stilista, prima con una linea di  sciarpe poi con i jeans, strettissimi firmati da un cigno ricamato in oro sulla tasca posteriore. Il cigno divenne il suo marchio di fabbrica, che venne apposto su lenzuola, oggetti d’arredo e, naturalmente, il famoso profumo.

Si sposò quattro volte, la prima a 17 anni con  Pat DiCicco , un agente per attori, presunto mafioso, divorziò dopo quattro anni, ma non ebbero figli, poi sposò il direttore d’orchestra  Leopold Stokowski, da cui di figli ne ebbero due.

Il terzo marito era il regista Sidney Lumet , era  la seconda delle sue quattro mogli: si sposarono il 28 agosto 1956 e divorziarono nell’agosto del 1963.

L’ultima volta si sposò la vigilia di Natale del 1963 con Wyatt Emory Cooper. Fu per lui l’unica moglie e il matrimonio di concluse nel 1978, quando lui morì durante un’operazione chirurgica a cuore aperto. Anche da questo matrimonio nacquero due figli, il primo morto suicida e il secondo Anderson Cooper Hays (anchor man di CNN).

SI dice che Truman Capote abbia modellato il personaggio di Holly Golightly in Colazione da Tiffany proprio su Gloria Vanderbilt, ma altri dicono che fosse basato sulla sua amica Carol Grace . 

Oggi se ne va l’ultima vera ereditiera, una donna che ha fatto la storia di New York nell’ultimo secolo; buon viaggio Lady Vanderbilt.

Silvia GALLI