Il giorno in cui qualcuno decise di cambiare le nostre vite. Quattro aerei dirottati, 19 terroristi, quasi tremila vittime, oltre seimila i feriti. Sono i numeri dell’attacco terroristico che l’11 settembre 2001 cambiò il mondo. Il giorno più buio degli Stati Uniti. Il giorno in cui l’Occidente venne colpito al cuore.
Due aerei si schiantarono contro le Torri Gemelle, uno dei punti più iconici della città Manhattan di allora, un altro contro il Pentagono e un quarto diretto verso il Campidoglio fu dirottato dagli stessi passeggeri nei campi in Pennsylvania.
In poco meno di due ore, le torri crollarono completamente, portando con loro anche parte degli altri edifici del World Trade Center così come una facciata del Pentagono.
Ecco, sono passati 22 anni, ancora alcune vittime non sono state riconosciute, ma il ricordo rimane vivo in tutti i cittadini del mondo.
I memoriali sono in ogni dove, persino su MArte.
I dipendenti della Honeybee Robotics, un’azienda che si occupa di produrre componenti e strumenti per lo spazio e si trova a Brooklin, a pochi passi dalla tragedia, erano estremamente impegnati nella costruzione del loro strumento per i due Mars Exploration Rovers. Avevano scadenze molto rigide e non poterono perciò essere di aiuto nel periodo appena successivo alla tragedia. Vollero trovare però un modo per commemorare le vittime degli attentati. E l Raccolsero dell’alluminio dalle macerie del World Trade Center e lo usarono per costruire una protezione per entrambi i Rock Abrasion Tool. Su quelle protezioni incisero l’immagine di una bandiera statunitense, come in un simbolo di protezione dei loro concittadini dalla barbarie terrorista.
Oggi entrambi i tools sono ormai inattivi, ma quel memoriale interplanetario resterà lì, come simbolo di pace, per milioni di anni.
Il terrorismo ha colpito al cuore l’Occidente, colpendo Manhattan, quell’11 settembre, ma il ricordo delle vittime e di chi ha lavorato per recuperare salme e feriti rimane per sempre con noi.
Silvia GALLI
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