Era il 23 maggio 1992 quando 500 chili di tritolo posizionati sotto l’asfalto dell’autostrada allo svincolo di Capaci uccidevano il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Per ricordare il sacrificio di quei servitori dello Stato, anche oggi Palermo sarà palcoscenico d’incontri e manifestazioni.

In città, anche il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Stamattina, al porto, sono state ribattezzate Giovanni e Paolo, salpate ieri da Civitavecchia e Napoli, con a bordo circa 3mila studenti.

Momenti di coinvolgimento anche per i ragazzi di Palermo che sono stati organizzati in due gruppi: uno in visita all’aula bunker per l’incontro incentrato sui temi della legalità; l’altro in diverse piazze e parchi dedicati alle vittime della mafia.

In città sarà presente anche il presidente della Camera, Laura Boldrini, che si fermerà in raccoglimento alle 14.45 allo svincolo di Capaci dell’autostrada, per poi unirsi al corteo di ragazzi che partirà alle 16 dall’Aula bunker per raggiungere l’Albero Falcone. Infine, i ragazzi si ritroveranno davanti all‘Albero Falcone, la magnolia antistante il portone di casa del magistrato, per il momento conclusivo della manifestazione che vedrà il minuto di silenzio alle 17,58, l’ora della strage.

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