Perchè chiamare una organizzatrice di matimoni in tempo di crisi? Lo abbiamo chiesto a Marta Merlini che ci ha spiegato perchè sempre più coppie decidono di farsi seguire da una professionista. Ecco cosa ci ha raccontato…

Quanto tempo prima consiglierebbe ad una coppia di rivolgersi ad una wedding planner per organizzare un matrimonio?
Dipende molto dal tipo di matrimonio ma, avendo il mio team di fornitori ben collaudato, mi è capitato di organizzare anche matrimoni un mese per l’altro.
Certo che se ci si rivolge un anno prima, le scelte possono essere effettuate e valutate con più calma.

Quanto costa chiamare una professionista come lei per organizzare la cerimonia? Quanto spende la gente per sposarsi in questi tempi di crisi?
È un luogo comune che la Wedding Planner ha un costo eccessivo e che tale spesa non può essere affrontata da chi volesse organizzare un matrimonio “normale”.
Affidarsi a una WP in realtà vuol dire risparmiare: ad esempio, spesso gli sposi da soli non riescono a rispettare il budget iniziale, in quanto non hanno la situazione generale sotto controllo, mentre con una consulente al proprio servizio questo non succede, l’avanzamento dei lavori viene controllato passo dopo passo. Il budget planning deve tener conto di tutte le voci che lo costituiscono con massima trasparenza, evitando sprechi e considerando tutti i tipi di imprevisti.
E poi, in questi tempi di crisi, una buona Wedding Planner, grazie alla sua esperienza, potrà trovare una serie di soluzioni per farvi risparmiare, a partire dalla tipologia di servizio del menù alla scelta dei fiori, all’abito e alle bomboniere. Insomma la Wedding Planner potrebbe stupirvi con “effetti speciali”!

Fare la wedding planner è una moda o un mestiere anti-crisi oppure c’erano anche prima? La miglior wedding planner di una sposa non è la sposa stessa?
Purtroppo in questi ultimi anni chi ha organizzato il matrimonio di un’amica o chi rimane senza lavoro e ha un po’ di senso estetico, può capitare che decida di fare la Wedding Planner, rovinando così l’immagine di professioniste che da anni e con serietà hanno imparato a fare questo mestiere. Wedding Planner non ci si improvvisa, bisogna avere doti organizzative, pazienza, diplomazia, una buona dialettica, aver capacità di ascolto, essere curiosi, essere al passo con le mode dell’ultimo momento, essere un po’ manager e un po’ psicologi… e potrei andare ancora avanti per un bel po’.
Una cosa importante da dire e da far capire a chi volesse avvalersi di una Wedding Planner è che durante l’organizzazione dell’intero matrimonio bisogna in ogni caso relazionarsi costantemente con gli sposi e sottoporre le varie soluzioni: la decisione finale spetta sempre e solo a loro! Noi dobbiamo aiutarli e consigliarli nel migliore dei modi ma l’ultima parola spetta sempre agli sposi.
Perché rinunciare a una figura professionale che può sollevare gli sposi da tutte quelle incombenze che l’organizzazione di un evento complesso, quale il matrimonio, comporta? Facendo, tra l’altro, risparmiare tempo e ottimizzando i costi?
Perché rinunciare ad arrivare il giorno delle nozze rilassati? Come può una sposa arrivare tranquilla se fino all’ultimo minuto pensa di essersi dimenticata qualche cosa?
Come potrebbe una sposa avere il tempo di riuscire a provare e selezionare i fornitori più adatti a lei? La Wedding Planner impiega anni per fare selezioni serie e mirate e per tenere costantemente aggiornate le proprie liste dei fornitori suddivisi per fasce di prezzo e per tipologia di matrimonio.
Penso che una sposa debba godersi non solo il giorno del suo matrimonio, ma anche tutte le fasi dei preparativi. Avere una professionista che può accompagnarti in tutto questo non può che farti godere appieno questo momento così magico e irripetibile.

Martina ZANGHI’

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