«Non abbiamo delocalizzato alcuna fase produttiva in paesi terzi, men che meno in quelli nei quali i diritti umani e i diritti fondamentali dei lavoratori sono calpestati» dice Daniela Villa, co-fondatrice de L’Erbolario – insieme a suo marito Franco Bergamaschi.

La maison lodigiana ha nel suo dna l’amore per la salvaguardia dell’ambiente e per il Made in Italy e il progetto Buoni un milione di volte racchiude proprio tutti questi valori. In collaborazione con il Banco Alimentare, L’Erbolario si è posto l’obiettivo di donare un milione di pasti a famiglie e persone bisognose presenti sul nostro territorio. «Riteniamo che l’impegno sociale a favore di chi è meno fortunato debba essere alla base del nostro operato. È su queste basi che è nato il progetto Buoni un milione di volte, dalla volontà di contribuire all’attività di Banco Alimentare, garantendo il diritto al cibo alle famiglie italiane più povere» conclude Franco Bergamaschi.

Dal 1989, Banco Alimentare, organizzazione senza scopo di lucro, recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Una vera salvezza dallo spreco che, anche se non ce ne rendiamo conto, è davvero una piaga della nostra società. Il cibo così riacquista il suo valore e diventa una risorsa per chi non possiede nulla. «La nostra organizzazione recupera e raccoglie in un anno circa 85.000 tonnellate di alimenti. Questi vengono poi distribuiti gratuitamente alle strutture caritative che aiutano le persone e le famiglie bisognose in Italia» dice Paolo Cattini, responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi.

La povertà nel nostro Paese riporta dei dati drammatici. Dall’indagine Istat – presentata il 15 luglio 2015 – è risultato che nel 2014 le persone in stato di povertà assoluta sono più di quattro milioni, di cui oltre un milione è rappresentato da bambini e quasi 600 mila da anziani. Dal 2011 al 2014 i poveri sono aumentati di circa un milione e mezzo, in particolare nel Sud Italia. Il dato più preoccupante è che un minore su 10 soffre la fame.

In uno scenario del genere, passare all’azione è fondamentale. Come contribuire? Fino al 14 Novembre 2016, all’acquisto di due prodotti di qualsiasi linea del marchio, L’Erbolario donerà un pasto a chi ne ha più bisogno, impegnandosi a devolvere a Banco Alimentare 70.000 euro. Questa somma, equivalente al costo sostenuto da Banco Alimentare per il recupero e la distribuzione di 500 tonnellate di alimenti, rappresenta l’equivalente di un milione di pasti. Inoltre, ogni consumatrice, potrà partecipare al concorso: Dona e Vinci. Al momento dell’acquisto la Cliente riceverà un coupon per registrarsi al sito e partecipare all’estrazione mensile(una al mese per cinque mesi) di un anno di spesa alimentare del valore complessivo di 5200 euro.

MaZ