Il colore dei capelli è una vocazione, se lo cambiamo poi è quasi come una adesione ad un’altra religione, bisogna continuamente lavorarci, proprio come se fosse un corso in palestra. Questo causa impegno di tempo e di denaro. Se parliamo di biondo platino poi, lo possono capire solo le donne che hanno scelto questa particolarissima ‘religione’. Essere bionde platino è un lavoro a tempo pieno e soprattutto bisogna trovarsi molto bene con il proprio parrucchiere dato il tempo trascorso nel suo salone. Per questo è nata una versione più ‘easy’ si chiama Stone Blonde e rende il biondo platino più portabile e più contemporaneo ovvero più comodo e pratico per chi ama questa tonalità di colore di capelli ma non riesce a starci dietro come vorrebbe.

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Stone blonde significa biondo pietra, secondo la colorista Sarah Klein di Los Angeles, questa interpretazione del platino è decisamente più ‘low maintenance’, senza rinunciare alla brillantezza del platino, la sensazione è simile ma con molto meno impegno. “Lo Stone Blonde è un equilibrio tra biondo cenere e sfumature più calde, che creano un risultato molto naturale tra il beige ed il biondo“, spiega a Refinery29. “In realtà è più versatile del platino, perché non è un singolo colore, una tonalità piena di sfaccettature che si fonde con il colore della radice naturale e la carnagione della pelle.

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Dove fare questo colore? A lanciarlo è Sarah Klein che è a capo del famoso Hair saloon di Los Angeles Nine Zero One nel cuore di Melrose Place. Se volete che il colore lo elabori lei in persona allora serve prendere una aereo altrimenti, tablet o smartphone alla mano basta mostrare questi scatti al proprio parrucchiere di fiducia per elaborare questa interessante idea low mantenance in base all’effetto che vogliamo avere sui capelli.

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