Lo smartworking ha un sacco di lati positivi ma anche un sacco di lati negativi. Una delle problematiche che è venuta fuori in questo periodo di lavoro da casa e di lockdown è la Zoom Fatigue che è quella difficoltà che sovviene quando dobbiamo seguire troppo videochiamate su Zoom. Zoom è uno dei software più famosi per le vedeochiamate, è da qui che prende il suo nome.

Il numero di videoconferenze di lavoro, di riunioni online è aumentato vertiginosamente perché in effetti è l’unico modo per fare le riunioni a distanza. Questa nuova abitudine però ha creato un tipo di stress nuovo, particolarmente estenuante e che non avevamo mai provato prima.

Zoom Fatigue: cosa lo differenzia dalle riunioni in presenza

Effettuare una videochiamata richiede più attenzione rispetto a una discussione faccia a faccia. Con le videochiamate dobbiamo prestare più attenzione perché, sempre se la connessione non crea problemi e frustrazioni, bisogna elaborare segnali non verbali come le espressioni facciali, il tono e il tono della voce e il linguaggio del corpo. Bisogna essere più ricettivi e non ci si può mai rilassare come invece faremmo se fossimo davvero insieme attorno allos tesso tavolo.

Stress da smart working: fare tutto e non fare bene niente

Quando le riunioni si dilungano può capitare di perdere l’attenzione, di distrarsi, di cominciare a leggere le mail, guardare i social, rispondere ai messaggi, insomma si cominciano a fare diverse cose contemporaneamente ma cose a cui non ci si dedica la giusta concentrazione. Quindi, si finisce per aver fatto tante cose male e nessuna nel modo corretto. Quando abbiamo troppi stimoli si finisce per non adoperare il giusto tempo e le giuste risosrse alle cose ma di tutto un po’ senza essre poi soddisfatti del proprio operato.

Zoom Fatigue: come evitarla e alleviare le tensioni

Innanzi tutto bisogna davvero organizzare la giornata con attenzione in modo da avere del tempo da dedicare anche alal propria vita offline. Quando è possibile proponete delle telefonate che vi permettono quindi di partecipare alla riunione ma senza essere bloccati davati al computer per ore. Poi anche se è difficile è assolutamente necessario trovare un modo, insieme ai propri colleghi e ai propri capi, di creare delle linee guida, un protocollo che tenga conto di tutte le nuove esigenze del lavoro da remoto creando dunque delle nuove modalità di lavoro. Non si tratta di lavorare meno si tratta di trovare delle nuove modalità che scaturiscano dalle nuove esigenze della società.

MaZ