Fa caldo. È inutile nascondersi dietro ad un dito. Fa così caldo che spesso ci verrebbe voglia di strapparci la pelle di dosso, di toglierci le scarpe e di immergere i piedi nella fontana più vicina. Fa caldo e spesso facciamo fatica anche solo a respirare, figuriamoci a scegliere il look giusto per andare in ufficio. Ma… c’è un ma. Per quanto le temperature possano essere elevate, per quanto le fiamme dell’inferno sembrino arroventare le strade delle nostre metropoli, per quanto ci siano giorni in cui vediamo tremare lo sfondo all’orizzonte, quando andiamo in ufficio dobbiamo mantenere sempre e comunque un contegno ed evitare di indossare look ispirati a quelli delle Spice Girls nel video di If You Wanna Be my lover.

Se fuori dall’ambiente lavorativo potete forse – e sottolineiamo mille volte il forse – osare look più discinti e lasciarvi andare (ma vi preghiamo, non fatelo) ad infradito e shorts inguinali (ribadiamo, non fatelo), l’ufficio ha delle regole – sempre, ma soprattutto d’estate -, stabilite per il rispetto degli altri e di se stessi.

Per quanto caldo possa fare, quindi, evitate di indossare le sopraccitate infradito, bandite canottierine troppo succinte e abiti prendisole, vietati gli shorts e le minigonne inguinali. Allo stesso modo vanno evitati abiti e top a fascia, caftani (non siete in spiaggia, benché siano di tendenza per l’estate 2016), crop top (la pancia nuda lasciamola per l’aperitivo sulla spiaggia di Copacabana o per qualche festa cool della moda nel milanese) e maglie trasparenti.

Anche perché – siamo onesti – per quanto caldo faccia, in ufficio e in macchina, ma anche sui mezzi pubblici, siamo ormai tutti muniti di aria condizionata. E poi, volendo essere ancora più onesti, pensiamo davvero che qualche cm di stoffa in meno possa in qualche modo farci sentire più fresche? Ripieghiamo piuttosto su tessuti naturali, come il lino e il cotone, che al contrario di robacce in poliestere non soffocano la pelle.

Pinella PETRONIO