Soli 22 anni, una grande passione, un talento eccezionale e le idee chiarissime. Gretel Zanotti è una di quelle giovani promesse della moda italiana che ha avuto il coraggio di inseguire i propri sogni, di lasciare la strada di restauratrice di dipinti, verso cui la portava il suo corso di studi, e rappresentare materialmente la sua visione dell’arte in creazioni che fossero una fluida narrazione del suo io più intimo e profondo. Esperta conoscitrice del mondo dell’arte, votata al culto di un’eleganza naturale e mai ostentata, Gretel crede fortemente nel Made in Italy e nell’artigianalità, predilige l’uso di materiali preziosi per dare vita ad abiti dal taglio minimal e trova inesauribile linfa vitale per la sua creatività in dipinti, fotografie, sculture e opere architettoniche.

Come, quando e perché hai iniziato a lavorare nella moda?
Mi sono diplomata all’Istituto d’Arte, ho frequentato il corso triennale di Fashion Design all’Istituto Marangoni, per poi accettare la sfida, a soli 20 anni, di creare il mio marchio di moda femminile. Inizialmente, durante i primi due anni di scuola d’arte ero fermamente convinta di voler diventare una restauratrice di opere d’arte, col passare degli anni però i miei gusti sono cambiati, sentivo il bisogno di creare qualcosa di mio, di dare sfogo ai miei sentimenti e alle mie fragilità. Una sera discutendo in famiglia fui incoraggiata a mollare tutto per vivere il mio vero sogno, la moda.

Da cosa trai ispirazione quando crei?
L’arte è la mia più grande passione. Mi piace approfondire e studiare i grandi artisti del passato, trovo che siano di grande insegnamento. Ogni mia collezione affronta un’artista diverso. In sintesi utilizzo l’arte come grimaldello per aprire il mio mondo interiore, scavarmi dentro, esplorarmi, esprimere poi le mie emozioni e plasmarle sulla carta. Il mio processo creativo parte quindi dall’interesse verso un particolare artista/designer o una corrente artistica, lo studio e la ricerca di leitmotiv dominanti e delle varie forme di espressione, per poi reinterpretarli e trasferirli, aggiungendo la mia personalità e identità, nel mondo della moda femminile.

Come vestirà la donna di Gretel Zanotti per il prossimo autunno inverno?
Di base vesto una donna di carattere, sicura di sé ma consapevole anche delle proprie timidezze e fragilità, che supera con eleganza e con determinata sensualità. Una donna di classe che sa sedurre senza doversi scoprire troppo, vera, pratica, in continuo movimento e attenta alla cura del dettaglio. Cerco di trasferire in esse la mia personalità, forte e fragile allo stesso tempo, la mia idea di femminilità e di sensualità che non deve mai scadere nella volgarità. Nella collezione FW 2017 mi sono ispirata alle figure ninfali ritratte nei quadri di William Bourgerau, affascinata dalla loro raffinata sensualità e positività, il loro modo di vivere l’amore che si pone perfettamente a metà tra bene e male, sacro e profano. il concetto di “Amore Afroditico”, un amore istintivo, puramente erotico, sincero e avulso da qualsiasi identificazione e connotazione personale nei riguardi del destinatario del sentimento. Una fase di puro amore.

Volendo quindi tratteggiare un profilo?
In conclusione vestirò una donna romantica, erotica, ma allo stesso tempo forte e carismatica. Sono innamorata dei materiali più belli e pregiati in circolazione. I tessuti che prediligo sono il cady e georgette di seta, crepe de chine sempre di seta, lana vergine mohair, cashmere doppiato cucito interamente a mano e cashmere zibellinato. Adoro dipingere personalmente i miei capi, è come se trasferissi un pezzo della mia anima e della mia arte all’interno della collezione, quindi sono presenti abiti dipinti e ricamati a mano. Le tonalità che preferisco sono il bianco e il nero ma anche lo champagne e una punta di azzurro e lilla. I fiori fatti ed applicati a mano riproducono la ninfea secondo una tecnica ottocentesca

Credi che per sfondare in questo mondo tanto elitario siano indispensabili scuole di formazione professionale o basta la passione e il talento?
Frequentare la scuola d’arte mi ha permesso di scoprire ed imparare diverse tecniche artistiche che definiscono il mio tratto distintivo nel mondo della moda. Anche frequentare l’istituto Marangoni è stato di grande aiuto, attraverso il corso di fashion/design sono riuscita ad apprendere i fondamentali della modellistica, che mi permettono di poter seguire la collezione a 360° (dal disegno alla realizzazione vera e propria). Inoltre mi ha dato le basi per poter creare una collezione in maniera professionale. La formazione artistica e stilistica sono state fondamentali, il talento e la passione sono essenziali per questo tipo di lavoro, ma uniti ad una buona formazione culturale ti permettono di esplorare e sfruttare tutto il tuo potenziale nel migliore dei modi.

L’Italia dà il giusto sostegno ai giovani designer?
Personalmente non ho ricevuto alcun sostegno, almeno per ora. Ho solo 22 anni ma devo solo a me stessa i risultati almeno fino a ora.

Credi che internet sia un vantaggio per chi si affaccia a questo mondo?
Internet è uno strumento fondamentale per il mio lavoro. Per quanto riguarda la parte creativa lo reputo un ottimo strumento per velocizzare i tempi di ricerca. Per quanto riguarda invece la parte commerciale ho la possibilità di mostrare il mio prodotto a un pubblico più ampio. Social media sono perfetti per creare e tenere contatti quotidiani, importanti per interagire con le persone e ricevere, in tempo reale e senza filtri, feedback positivi e negativi sul mio lavoro che mi arricchiscono e servono sempre a migliorarmi.

Quale donna famosa saresti felice di vestire?
Non ho una preferenza vera e propria, potrei elencarvi centinaia di nomi. Non ho delle vere e proprie icone di stile, penso che ogni donna abbia un qualcosa di unico e particolare che può affascinarmi. Sono attratta soprattutto dalle donne eleganti, che non si mettono in mostra, che sono belle senza ostentare.

Quale abito, borsa o accessorio avresti voluto creare tu e, invece, ha già creato qualcun altro?
Non esistono abiti, borse o accessori già esistenti che avrei voluto creare. Io amo follemente il prodotto di moltissimi stilisti, al massimo possono essere fonte d’ispirazione. Ammetto di essere innamorata degli stilisti d’Alta moda tra cui Giambattista Valli e Ralph & Russo.

 

Pinella PETRONIO