Pierpaolo Piccioli lascia Valentino. La notizia arriva così, come un fulmine a ciel sereno, in un tiepido giorno di primavera. “Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine, alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre. Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito ed ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di questa storia bellissima che è mia e nostra“, si legge sul profilo Instagram del designer che in questi anni alla guida di Valentino non è soltanto stato in grado di continuare il lavoro di Valentino Garavani, ma è riuscito a far perdurare il sogno.

Pierpaolo Piccioli lascia Valentino

Un lungo e commosso messaggio il suo, in cui non ringrazia soltanto Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, ma ogni singola persona con cui ha lavorato. E sappiamo che è sincero. Lui che non ha mai voluto prendersi tutti gli applausi da solo, lui che ha voluto rendere manifesto che dietro il successo di una collezione c’è l’incessante lavoro di una squadra, portando in passerella le sue sarte. “Tutto è esistito ed esiste grazie alle persone che ho conosciuto, con cui ho lavorato, con cui ho condiviso sogni e creato bellezza, con cui ho costruito qualcosa che appartiene a tutti, e che resta immutabile e tangibile.
Questo patrimonio d’amore, di sogni, di bellezza e di umanità, lo porto con me, oggi e per sempre. Restano con me tutte le emozioni che ho provato e che provo e che portano il nome delle persone che hanno scalato con me per sentieri impervi e sconosciuti che ci hanno portato a panorami bellissimi e ora conosciuti. Restate con me voi che sapete chi siete perché è a voi che sto scrivendo, a voi che devo questo patrimonio d’amore che è inossidabile e perpetuo“.

Bellezza e inclusività

Pierpaolo Piccioli lascia Valentino e noi tutti nello sconforto. Incapaci – anche e soprattutto dopo l’ultima meravigliosa sfilata a Parigi – anche solo di immaginare il mondo della moda senza il suo contributo. Lui (leggi QUI le sue citazioni) che è riuscito a traghettare la maison Valentino nel futuro, trasformandola in qualcosa di nuovo e giovane, legata al suo creatore ma comunque diversa. Realizzando creazioni che non solo ci emozionano e ci rapiscono con la loro bellezza, ma che si fanno veicolo di importanti messaggi sociali e che parlano di inclusività sia sociale che culturale. I motivi dell’addio non sono noti. Ma entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza del contributo che il designer ha saputo dare nei venticinque anni – di cui otto da direttore creativo – passati in azienda.

Pierpaolo Piccioli lascia Valentino

Grazie al sig. Valentino e a Giancarlo Giammetti – conclude poi – che mi hanno consegnato i loro sogni. Grazie a ogni singola persona che ha reso possibile in un modo o nell’altro tutto questo, è stato un privilegio e un onore condividere il mio percorso e i miei sogni, con voi. Vi regalo gli occhi miei per vedervi come vi vedo io. Giovani e liberi. E pieni di sogni. Sempre“. Grazie a te, Pierpaolo, per averci ricordato che possiamo ancora permetterci il lusso di sognare ed essere liberi.

P.P.