La moda sa essere creatività e divertimento. È spesso nel suo lato più ludico che si riconoscono molti designer, che ricorrono al loro bagaglio immaginifico, lo fanno a pezzi e lo reinventano dal profondo portando sulle passerelle capi del tutto nuovi. Anche perché in un momento storico in cui si è inventato tutto quello che si poteva inventare e si è ricorsi generosamente, più e più volte, ad epoche precedenti rivisitando da una parte e dall’altra, se si vuole veramente lasciare il segno, bisogna davvero fare ricorso a tutta la creatività che si ha disposizione per sfornare qualcosa di nuovo.

E così, per quest’autunno inverno, alcuni designer hanno deciso di sperimentare la strada degli ibridi, mixando tra di loro capi di abbigliamento o accessori che in una spericolata crasi diventano uno solo. C’è chi, ad esempio, ha deciso di unire gonna e camicia, come ad esempio ha fatto Faith Connexion, chi ha scelto di unire trench e bomber (come Phillip Lim), chi ancora ha scelto di fondere un chiodo nero, togliendo le maniche, con una pelliccia (come Giambattista Valli per la sua seconda linea Giamba), o chi applica le fibbie tipiche dei biker boots su vezzose ballerine rosa confetto.

Poi, c’è anche chi ha percorso la strada degli ibridi, limitandosi a mixare tra di loro stampe diverse e capi di lunghezze e misure diverse, come ad esempio MSGM che ha realizzato cappotti in tartan e stampe floreali, felpe asimmetriche per metà a righe e per l’altra metà a fiori o gonne che da una parte sono stampate con maxi pois e dall’altra parte con elementi della flora e fauna.

Difficili da portare? Sì, certamente. A meno che non abbiate una spiccata sicurezza o che non scegliate di usare la tendenza ibridi a piccole (piccolissime) dosi.

 

Pinella PETRONIO