Immagini di antichi guerrieri appartenenti a tribù celtiche si rincorrono nella nostra mente quando vediamo una gonna in tartan. Lo storico tessuto scozzese, di cui una sua prima testimonianza risalente al III secolo dC. si ritrova al Museo Nazionale di Scozia, affonda le sue origini nella notte dei tempi. Diventato simbolo di orgoglio nazionale scozzese, nelle sue tante varianti, ciascuna delle quali era chiamata a rappresentare il clan di nobili famiglie, il tartan è diventato negli anni un tessuto amatissimo da intere generazioni di Preppy e Ivy League girls, per poi essere assunto a simbolo negli anni ’80 della corrente punk e, negli anni ’90, di quella grunge.

Sospeso tra storia, cultura, tradizione e animo ribelle, il tessuto – così viene chiamato in Italia – scozzese è arrivato sulle passerelle della moda che conta anche in virtù di alcuni scatti celebri comparsi in tutto il mondo che ritraevano una meravigliosa Audrey Hepburn con una giacca scozzese e un papillon e qualche anno più tardi una prorompente Brigitte Bardot, con tanto di kilt abbinato ad un maglione rosso, così come il fiocco che le fasciava la testa.

Anche per l’autunno inverno 2016 2017, il tartan impazza – nella sua originaria variante in lana così come in tessuti alternativi – per realizzare maglioni di lana, gonne, pantaloni e abiti, ma anche cappotti, giacche, capispalla e accessori. Must have di look dal sapore grunge e di mise dall’animo androgino è tra le tendenze più amate e seguite da celebrities e socialite, che lo scelgono come base da cui partire per creare outfit ogni volta più originali.

Pinella PETRONIO