E’ iniziato un anno che si presenta molto ricco per quanto riguarda l’arte: l’Italia ospiterà, infatti, una serie di mostre davvero imperdibili, da nord a sud, con proposte davvero imperdibili e, in alcuni casi, assolute prime volte, almeno per quanto riguarda i musei del Belpaese.

Cominciamo il 21 gennaio a Brescia, dove verrà inaugurata Da Hayez a Boldrini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento.
Ad ospitarla, Palazzo Martinengo, dove si potranno ammirare oltre cento capolavori, a cominciare da Canova, per proseguire con Hayez, Segantini, Pellizza da Volpedo, Zandomeneghi, De Nittis e altri ancora, che racconteranno, con le loro opere, un periodo molto florido, che ha subito le contaminazioni del neoclassicismo prima e del romanticismo poi, senza dimenticare scapigliatura e divisionismo.

A febbraio, dal 20, invece, appuntamento con Keith Haring. About art a Milano presso Palazzo Reale. Il pittore e writer statunitense, scomparso a 31 anni, ha profondamente segnato l’arte del ventesimo secolo, poiché ha creato un nuovo linguaggio ora imitatissimo, e la sua street art è già un cult per gli amanti del genere ma non solo.

Milano sarà protagonista anche a marzo, con due mostre molto diverse tra loro.
La prima, sempre a Palazzo Reale, comincerà l’8 marzo con Manet e la Parigi moderna, con i capolavori non solo del maestro francese, ma anche di Renoir, Degas, Cezanne, in arrivo dal Museo d’Orsay. Trattandosi di Impressionismo, prevediamo già code interminabili per ammirare l’esposizione.

Dal 15 marzo, al Mudec, ecco invece Kandinsky, al centro di una mostra moderna e multimediale, che guiderà lo spettatore in un viaggio immaginario per comprendere l’origine e lo sviluppo del codice simbolico del pittore, tanto che l’evento è strettamente consigliato anche ai bambini. L’immedesimazione rappresenta uno dei migliori approcci quando si tratta di piccoli utenti.

Picasso terrà banco, invece, a Roma dal 21 settembre con la mostra Pablo Picasso tra Cubismo e Neoclassicismo, allestita alle scuderie del Quirinale. Si tratta di un resoconto completo del rapporto, molto complesso ma profondo, dell’artista spagnolo con l’Italia, dalle suggestioni neoclassiche ispirate alla scultura antica e al Rinascimento romano, fino alle tentazioni realiste conseguenti alla scoperta della pittura parietale di Pompei.

A proposito di Pompei, a Napoli aprirà Picasso Parade, per festeggiare i 100 anni della visita di Picasso in Italia, mentre era al lavoro sul balletto Parade. La mostra è ancora top secret: si sa solo che in tutti i luoghi che furono di ispirazione all’artista per l’allestimento del balletto ci saranno alcune sue importanti e iconiche opere, ma per ora è tutto ciò che ci è dato sapere.

Un progetto inedito di Damien Hirst verrà invece ospitato a Venezia, dal 9 aprile, presso Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Il capofila della Young British Art allestirà un lavoro preparato lungo un periodo durato dieci anni, quindi l’appuntamento è davvero da non perdere.

Vera MORETTI