Ci siamo a malapena presentati quando, all’improvviso, l’inconfondibile aroma di caffè devia la nostra attenzione verso una gigantesca terrina di ceramica. Tiramisù. Lei è affascinata dall’estetica perfetta di quella bomba calorica, io, inebetito, immagino già un modo per non sbrodolarmi durante l’intervista. Lei, in forma perfetta, potrebbe permetterselo ma ordina una spremuta. Io, in forma tutt’altro che perfetta, aspetterò soltanto la fine dell’incontro per dare libero sfogo alle mie pulsioni e macchiare, inevitabilmente, la camicia. La ragazza con la spremuta è Aba, al secolo Chiara Gallana, finalista di X Factor 2013, quello vinto da Michele Bravi per intenderci, e nuova protagonista del venerdì sera di La7 con Crozza nel Paese delle Meraviglie.

X Factor finalist, MKTG student, NGO manager, Beyonce lover. Davvero bastano solo 140 caratteri per descrivere Aba?
Su Twitter per forza, anche volendo sforare non è possibile! Personalmente mi definisco un’artista pragmatica, non sono un’artistoide capricciosa e viziata. Sono l’opposto della classica rock star di provincia, conservo i normali ritmi biologici della più classica impiegata padovana: sveglia presto la mattina e quasi mai a letto tardi la sera. Un paio d’anni dopo la partecipazione a X Factor mi sento una ragazza, e di conseguenza una cantante, molto più matura. Tant’è che davanti a una porzione invitante di tiramisù ho anche imparato a controllarmi!

Quindi a che punto è il progetto di costruzione della nuova Beyonce italiana?
Lei è un mito indiscusso della musica mondiale, anche solo provare ad avvicinarla è quasi impossibile. Posso permettermi al massimo di canticchiarla sotto la doccia. Troppi fattori, genetici e culturali, la rendono inarrivabile per qualunque cantante (non solo) europea. Adoro ogni singola nota della sua discografia, ma inserirla in un mio album è oggettivamente rischioso, non credo possa funzionare. Mi accontenterei di ripercorrere le orme di Annie Lennox o Joss Stone, forse più vicine al mio stile.

Insomma, tutti riferimenti modesti…
La mia idea di musica è quella, il blues è il mio pane quotidiano. I mesi trascorsi con Elio, nonostante provenga da un genere lontano dal mio, sono stati eccezionalmente formativi. Ha una cultura musicale pazzesca e forse è stato uno dei pochi all’epoca a scommettere sulle mie potenzialità.

Soprattutto in un mercato sempre più saturo di voci.
Io ho caratteristiche particolari, sfumature che rendono la mia voce diversa da quelle presenti nel panorama discografico italiano. Nonostante la concorrenza di artisti straordinari, però, il mio obiettivo non è voler apparire necessariamente diversa: sarà la mia musica a parlare per me.

E non solo la musica…
Del tutto inaspettata, nei giorni scorsi, è arrivata la proposta di Crozza. Sono impegnata con la realizzazione del nuovo album e subito ho temuto di non essere in grado di portare avanti contemporaneamente entrambe le cose, ma perdere quest’occasione sarebbe stato un vero peccato. Lui è un professionista impeccabile, perfezionista fino al midollo, l’opportunità di poter lavorare insieme sul palco di Crozza nel Paese delle Meraviglie non solo mi inorgoglisce, rappresenta una tappa importante della mia carriera.

Nel senso che ci penseresti due volte prima di rinunciare ad altre proposte televisive?
Ci penserei e sarei pronta a discuterne, ovviamente, ma dovrei veramente sentirmi adatta. Solo facendo musica, comunque, mi sento sempre a mio agio.

Per concludere, tutto pronto per l’uscita dell’album?
Prontissimo, tra un paio di mesi al massimo dovrebbe uscire. Fondamentale la collaborazione con Carlo De Bei, storico chitarrista di Mango, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Siamo molto soddisfatti del lavoro, gli amanti del genere non rimarranno delusi. R’n’B e blues sono i veri protagonisti di questo album.

Di cui almeno ci dirai il titolo in anteprima…
Assolutamente no!

JACOPO MARCHESANO