Un giorno ci accoccoliamo stanche e annoiate sul divano, con in braccio netbook/tablet/smartphone o similari e veniamo folgorate da un tweet (o da una qualsiasi forma di comunicazione virtuale).

Incantate da un messaggio intrigante, ci lanciamo alla scoperta di un novello principe azzurro-led, rimanendo appiccicate allo schermo 24 ore su 24 per innumerevoli giorni.

Parliamo di sogni, viaggi, amore, famiglia, progetti, politica, istruzione: gran parte sono cose delle quali non parliamo neanche con le nostre migliori amiche. Riveliamo parti di noi che a volte conosciamo appena e ci lasciamo risucchiare da un vortice di batticuore ogni volta che l’aggeggio tecnologico emette un segnale di notifica.

Ma, per sopravvivere a questa tempesta emotiva, ci vogliono poche e semplici regole.

  • Prima regola: mai pensare che le relazioni virtuali siano un gioco. Ci si affeziona davvero e se non siamo noi a farlo, potrebbe essere la persona che sta al di là dello schermo. Perciò keep calm e utilizziamo il cervello.
  • Seconda regola: mai esagerare. In tutti i sensi. Niente foto esplicite che possono essere diffuse, certo, ma anche informazioni troppo personali. E il tempo da dedicare al flirt online va accuratamente monitorato. Tutto ciò che influisce negativamente con il normale svolgimento delle attività quotidiane è considerabile un principio di dipendenza: attenzione ai campanelli d’allarme.
  • Terza regola: ok il mistero, ma la sincerità è fondamentale. In America sta prendendo piede un programma che aiuta i delusi della rete a scoprire la verità sui propri partner virtuali (Catfish: false identità). Evitiamo di averne bisogno.
  • Quarta regola: un bel gioco dura poco. Se la controparte abita in Tagikistan probabilmente non la vedremo mai, ma se abita a meno di 700km di distanza è bene accordarsi e vedersi di persona il prima possibile. Inutile farsi trascinare dall’infatuazione virtuale, giurarsi amore eterno e poi piangere per due settimane perché vis-a-vis è stato un autentico fallimento. Al contrario, se si vuole un semplice flirt virtuale, bisogna mantenersi in leggerezza (ed essere chiari). Altrimenti almeno uno dei due si va a stampare.
  • Quinta regola: se si decide di vedersi bisogna essere chiari su luogo e ora. Possibilmente scegliendo un posto pubblico e un orario in cui ci sia ancora luce. Mandarsi qualche foto prima e farsi riconoscere in qualche modo poi sono spunti da non sottovalutare, ma essere puntuali è fondamentale. Già è una situazione delicata, far attendere per ore qualcuno che ancora nemmeno si conosce è da maleducati doc.

Fine delle regole prestabilite. Da quando gli occhi s’incontrano tutto è possibile: risate a crepapelle, momenti d’imbarazzo, voglia di piangere e sì, anche baci appassionati.

Si può incontrare un amico prezioso, un compagno di viaggi, un rompipalle, un bugiardo cronico oppure l’Amore. Nessuna delle opportunità è esclusa a priori: l’importante è avere la mente aperta e l’istinto (anche quello di sopravvivenza) in modalità on.

Le statistiche dicono che gli amori nati dopo una lunga conoscenza online siano i più duraturi. Vedete voi se ne vale la pena… Al limite avrete imparato un po’ di cose e  fatto una gita in un posto diverso dal solito.

Erika POMPILI

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