Roma si appresta ad ospitare, dall’1 all’11 ottobre, Attraversamenti Multipli, il festival multidisciplinare che animerà la capitale in più spazi e più zone con eventi di teatro, danza, musica, street art e tanto altro.

L’edizione 2015, infatti, vuole proprio evidenziare che l’arte, in tutte le sue sfumature ed espressioni, ha la capacità di contagiare, appassionare, far riflettere e discutere, ma soprattutto unire persone e culture diverse. Per questo, eventi e manifestazioni saranno dislocati in tante zone della città, diverse tra loro e, in certi casi, impensate.

Il festival è ideato ed organizzato dal gruppo artistico Margine Operativo, con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani e realizzato con il sostegno di Roma Capitale Assessorato alla Cultura, e con il contributo del programma dell’Unione Europea Creative Europe.

Ciò che avverrà in questi undici giorni sarà una contaminazione tra stili, generi e espressioni d’arte diverse, che avverranno in spazi urbani, location inconsuete e luoghi vitali di Roma, muovendosi, dunque, sulle linee di confine tra differenti codici artistici e nelle zone di prossimità tra arte e vita.

Alessandra Ferraro e Pako Graziani hanno presentato così il loro interessante progetto: “Attraversamenti Multipli è un festival che per vocazione affronta la complessità del reale attraverso la molteplicità del contemporaneo. Abbiamo scelto per questa edizione che segna il 15° anno di vita di questo progetto, di rafforzare la sua natura meticcia e multisfaccettata e di continuare a dare cittadinanza a diverse pratiche delle arti sceniche contemporanee. Ospitiamo ensemble di artisti che attraverso forme, estetiche e sperimentazioni diverse incalzano le emergenze del presente. Spettacoli e performance che si confrontano con il nostro presente e con i “temi” e le contraddizioni che lo attraversano. Il titolo che ci accompagna in questo viaggio è Zone di Contatto: durante i mesi di costruzione del festival abbiamo seguito le storie di chi deve mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere, di chi deve mettere il proprio corpo dentro una barca o un tir per cercare di superare un confine, oltre il quale c’è una possibilità di vita. In un’ epoca complessa come la nostra e ossessionata dai confini, pensiamo che l’ arte abbia anche il compito di aprire varchi, delineare scenari futuri, superare frontiere, generare e coltivare Zone di Contatto“.

Per tutti i romani, e per chi avrà la fortuna di essere nella capitale duranti i giorni della manifestazione, si tratta di un’occasione da non perdere, non solo per la possibilità di assistere a performance gratis, ma anche per l’imprevedibilità e l’estrema contemporaneità degli spettacoli stessi.

Ciò avverrà grazie all’intervento anche di CONTACT ZONES performing arts in urban spaces, progetto internazionale supportato dal programma Europa Creativa 2015 2016 dell’ Unione Europea, ideato e coordinato da Margine Operativo.
Il progetto Contact Zones sviluppa, amplia ed approfondisce in una dimensione europea la ricerca artistica di Attraversamenti Multipli sulle relazioni tra le arti perfomative, gli spazi urbani e il pubblico.

Principalmente, saranno due le zone di Roma interessate dal Festival, ovvero il quartiere del Pigneto, che ospiterà performance all’Isola Pedonale del Pigneto, Biblioteca G. Mameli e Centrale Preneste Teatro, e il quartiere del Quadraro, a Largo Spartaco e Garage Zero.

Ci saranno cinque eventi serali di spettacoli e performance di teatro, danza musica, fumetti in 2 spazi culturali creati all’ interno di due luoghi riconvertiti da ex garage e depositi a vitali e polifunzionali centri culturali, che sono Centrale Preneste Teatro al Pigneto, il 3 e 4 ottobre, e Garage Zero al Quadraro l’8,9,10 ottobre.

Due eventi saranno poi dedicati ai bambini, uno di teatro e uno di circo contemporaneo, e quattro laboratori dedicati alle arti performative e alle interazioni possibili tra azione performativa e spazi urbani.

Il blog del Festival è già ora molto attivo, per permettere agli spettatori di interagire e di darsi appuntamento negli spazi dove avverranno le diverse manifestazioni.

Il progetto Under 25 multitask, inoltre, coinvolge un gruppo di ragazzi e ragazze con il ruolo di osservatori attivi che raccontano il festival attraverso blog e social network.

Vera MORETTI