Per non far esplodere la valigia, a volte si rinuncia a portare qualcosa di cui, una volta giunti a destinazione, si sentirà la mancanza.
Non si tratta di un banale abito o dell’ennesimo paio di scarpe, ma dei libri, che in estate, complice il tempo libero a disposizione, miracolosamente abbondante, diventano compagni di viaggio davvero inseparabili.

Cosa c’è di meglio, infatti, di aspettare quando la giornata sta per finire, le ombre si allungano e la spiaggia si svuota miracolosamente, per aprire il libro che fino a quel momento era rimasto nascosto nella borsa e lasciarsi avvolgere dalle parole?
Proprio come il tramonto, che dà un po’ di respiro alla nostra pelle, dopo ore di solleone, anche la lettura è capace di riconciliarci con il mondo e di regalarci una pausa tra una giornata trascorsa tra bagni di mare e di sole, partite a racchettoni e corse sulla spiaggia e una serata in giro per locali.

E se i libri sono rimasti a casa, poco male! Si stanno diffondendo sempre più, ma la moda era cominciata già qualche anno fa, le biblioteche in riva al mare che, se dapprima erano un po’ scarne, ora si stanno rimpinguando molto velocemente, per accontentare la clientela più variegata.

In alcuni casi, si tratta di vere e proprie biblioteche ambulanti, che si fermano in spiaggia e che hanno il potere di attirare l’attenzione di un numero impressionante di bagnanti, a volte molto più di vestiti e gioielli, generalmente i più ricercati e gettonati.

In altri casi, sono gli stabilimenti balneari a disporre di un angolo biblioteca, con la possibilità, oltre che di scegliere il titolo che più ispira, anche di consigliare o di donare un volume, che così potrà essere letto da chi arriverà dopo.

Ispirati da questa tendenza, capita che, tra le attività proposte dalle varie spiagge private ci siano anche gare di lettura, dibattiti, incontri, che favoriscono anche le amicizie e quindi anche il divertimento.

Se c’è ancora qualcuno che pensa alla lettura come a un passatempo noioso, può ancora pentirsene!

Vera MORETTI