È stato per tanto, troppo, tempo il ragazzo della vespa, Cesare Cremonini. E di quella etichetta appiccicatagli addosso quando era il poco più che adolescente biondo ossigenato cantante dei Lùnapop, Cesare, bolognese classe 1980, ha fatto fatica a liberarsi. E anche adesso che è riuscito a scalare classifiche su classifiche. Anche adesso che è maturato artisticamente e umanamente, tanto da avere avuto la benedizione artistica da un gigante come Lucio Dalla. Anche adesso che ha raggiunto e riempito gli Stadi. Anche adesso che Bologna ne riconosce la grandezza, dedicandogli le luminarie di via d’Azeglio (Le parole di Nessuno vuole essere Robin, dopo L’anno che verrà di Dalla, faranno brillare la storica strada del centro bolognese.

Ancora adesso che ha dimostrato di essere uno stratosferico animale da palcoscenico, e che Cesare festeggia vent’anni di musica (e quaranta d’età), c’è chi vuole ostinatamente ridurlo a quello, al ragazzo della Vespa, a quello dei colli bolognesi. Ma Cesare fa spallucce e va avanti per la sua strada, dopo avere sofferto per questa superficialità di giudizio che sembrava irrevocabile, rispondendo con i fatti ma soprattutto con la sua amata musica a quanti pensavano fosse una meteora, bravo solo a fare canzonette commerciali.

Abbracciando quel pubblico che lo ama e lo invoca come si fa con un Imperatore, ringraziandolo per l’amore, l’affetto e la dedizione, Cesare Cremonini – dopo avere annunciato uno stratosferico Tour negli Stadi previsto per il 2020, a distanza di due anni da Possibili Scenari e a uno dalla toccante versione voce e pianoforte – lo omaggia con il suo primo The Best Of, Cremonini 2C2C, in uscita il 29 novembre, di cui si potrà avere un primo atteso assaggio il 15 novembre, data di lancio del primo singolo Al telefono.

Ad annunciarlo è proprio il cantautore bolognese che scrive sul suo profilo Instagram: “Ci siamo! Il 15 Novembre è la data. #AlTelefono sarà il primo super singolo di #Cremonini2C2CTheBestOf #TuttoDipendeDallaMusica“.

Cesare Cremonini 2C2C The Best Of

Il The Best Of, summa dei vent’anni di carriera di Cremonini, raccoglierà in un cofanetto da collezione 6 brani inediti, 32 singoli di successo rimasterizzati, un disco intero di 16 interpretazioni in versione pianoforte e voce, 15 brani strumentali e 18 demo originali.

6 brani inediti, visionari e autobiografici, che vi faranno letteralmente impazzire, inseparabili e legati tra loro dal filo rosso del destino. 32 singoli di successo rimasterizzati con grande cura in più di un anno di lavoro. 18 demo originali che sono il mio tesoro più prezioso, con le home recording più rare registrate a pochi minuti dalla nascita delle canzoni, le alternative takes più particolari, mai pubblicate, di tantissimi brani, grazie alle quali potrò spiegare il processo creativo dei successi che, ora lo posso dire, fanno parte di una vera e propria biografia musicale. Ma questo non sarebbe bastato a darvi la dimensione che ha avuto la musica nella mia vita”

E poi prosegue: “Cremonini2C2C conterrà anche 16 reinterpretazioni per pianoforte e voce scelte da me, la maggior parte delle quali mai pubblicate prima, tra cui la storica “L’anno che verrà” di Lucio Dalla registrata allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna e le migliori performance pianistiche della mia carriera, come il concerto “Una notte al piano” registrato al Teatro Antico di Taormina. Per finire tutti e 15 i brani strumentali composti e realizzati nella mia carriera, rimasterizzati. Ne sono certo, tutto questo vi farà godere e sarà anche un omaggio a tutte le persone che mi hanno supportato in questo primo tempo a ritmo di musica. Vi sono grato per farne parte. È cominciato un nuovo grande viaggio ragazzi! Grazie davvero di cuore a tutti”

Cesare Cremoni: le parole di Nessuno vuole essere Robin accendono via d’Azeglio

E a proposito dell’omaggio che la città di Bologna ha voluto a lui tributare, Cremonini commenta sui social:

Via D’Azeglio è la Bologna che amo. Quella da camminare, da respirare e da attraversare con il ghigno caratteristico dei bolognesi che sanno prendere a sberle la vita di tutti i giorni con la loro proverbiale ironia e quel pizzico di follia che li contraddistingue. Ora che si potranno leggere le rime di una mia canzone tra le luminarie della città dei poeti e dei cantanti, il cuore mi sobbalza di gioia e provo un senso di gratitudine ancora più forte verso la mia amata città. A Bologna ho dato tutto me stesso, fin dai miei esordi da “cinno” che guardava ai grandi nomi della musica con reverenza e ammirazione. Sono stato ricambiato con un affetto paterno, che è cresciuto e maturato nel tempo.

Perché Bologna è una città tanto generosa quanto onesta nei giudizi, che non ti regala niente se non la rispetti. Ringrazio quindi di cuore il comune, tutti i cittadini che la attraversano e la colorano ogni giorno, i commercianti e i lavoratori che hanno fatto di questa via che appartiene idealmente a Lucio Dalla, un posto magico per tutti, non solo per noi bolognesi ma anche per i tantissimi i turisti che la cercano e la visitano ogni giorno. Lucio diceva sempre di dargli retta, che l’impresa eccezionale è essere normale. In un mondo in cui molti si travestono da supereroi, Bologna resta orgogliosamente una città a misura di Robin, un approdo sicuro per tutti gli essere umani. Grazie a tutti“.

E comunque, se dobbiamo dirla tutta, noi amiamo anche Cesare Cremonini nella versione biondo platino e la sua 50 Special che, diciamolo, checché se ne dica ha fatto la storia della musica italiana.

 

Pinella PETRONIO

 

(Credit ph. @cesarecremonini)