Abbiamo stipendi inferiori agli uomini. Noi donne, dobbiamo combattere ogni giorno con rimasugli di pregiudizio ancora fortemente radicati, con luoghi comuni e con chi dovrebbe difenderci e invece stabilisce che se indossiamo il perizoma ci siamo cercate la violenza. È dura. È ingiusto. È difficile. Ma molto di più lo è stato per le donne che ci hanno precedute. Per chi ha lottato per ottenere diritti inalienabili che oggi ci sembrano quasi scontati, per chi è finita in carcere, per chi è morta pur di fare sentire la propria voce. Per chi è riuscita, nonostante un mondo gretto e ottuso che ci voleva naturalmente inferiori e stupide, ad apportare un cambiamento vero nel mondo, sfidando legge, regole e luoghi comuni. Vogliamo celebrare oggi, senza un motivo preciso, cinque donne che hanno contribuito a fare la rivoluzione.

1. Coco Chanel. Figlia di uno straccivendoli, rimasta orfana troppo presto di madre. Coco Chanel ci ha insegnato il valore della libertà e la forza della combo ambizione e talento. Libera. Ecco com’era Coco Chanel. E impavida, rivoluzionaria, ambiziosa, sprezzante delle regole. Coco Chanel era una donna coraggiosa. Una donna che non ha avuto paura di sfidare le convenzioni dell’epoca e ha cercato, aggrappandosi al suo talento, alla sua intelligenza e alla sua ambizione, di emanciparsi da una vita fatta di dolore e privazioni. Ma Mademoiselle non si è fermata a questo. Coco Chanel ha fatto molto di più, è stata una donna in grado di segnare profondamente l’era in cui è vissuta, tracciando una strada che sarà seguita poi da molti, e non solo nel campo della moda. Chanel ha insegnato alle donne che per essere belle ed eleganti non servono orpelli, né ostentazioni. Serve semplicità e comodità.

2. Maria Callas. Maria prima di essere la “Divina”, era una donna fragile. Una donna fragile ma nel contempo forte. Piena di un  talento straordinario che faceva tremare i cuori di chi aveva la fortuna di incontrarla. Diplomata al conservatorio in Grecia, studiò con amore, duro impegno e dedizione, grazie a cui riuscì a salire sul palco de “La Scala” di Milano, da cui decollò poi la sua carriera. Carismatica, fragile e forte allo stesso tempo, con una straordinaria presenza scenica sul palco e nella vita, la Divina dagli occhi tristi ha conosciuto onori e clamori, ma anche la tristezza della solitudine, quella nella quale è scivolata dopo avere saputo che Onassis – il suo Onassis, il suo amatissimo Onassis – avrebbe sposato Jackie Kennedy.

3. Marie Curie. Austera e perfezionista, fragile (ha combattuto una dura battaglia contro la depressione) e geniale, la chimica e fisica polacca, prima scienziata donna della storia, divenne nel 1908 la prima insegnante donna dell’Università Sorbona, oltre che la prima persona nella storia a vincere due premi Nobel, in due campi diversi. Insomma, Marie Curie fu prima nella vita.

4. Lady Diana. Diana, principessa del popolo. Diana tormentata da un amore non corrisposto. Diana tradita. Diana vittima di regole che le andavano troppo strette. Diana principessa con gli occhi tristi. Ma anche Diana che trova la forza e il coraggio di ribellarsi. Diana che si innamora ancora, ancora e ancora. Diana che chiede un divorzio clamoroso. Diana che fa tremare la monarchia. Diana e la beneficenza. Diana mamma. Diana che rompe con i diktat di palazzo e sceglie abiti di Versace e dei più illustri stilisti italiani, venendo fuori in tutta la sua sensualità e bellezza come una farfalla dalla sua crisalide. Diana e la sua tragica morte. Indimenticata. Indimenticabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

5. Emily Davison. Attivista inglese, impegnata nella lotta per la conquista del diritto di voto per le donne, la Davison, donna ribelle e combattiva, venne più volte arrestata e incarcerata, fece lo sciopero della fame e fu sottoposta ad alimentazione forzata, portando avanti la causa femminista fino al gesto più eclatante che la portò a gettarsi davanti al cavallo di re Giorgio V al Derby di Epsom il 4 giugno 1913. Colpita violentemente, morì quattro giorni dopo quello scontro all’età di 41 anni.

 

Pinella PETRONIO