E alla fine è arrivata Giulia. Così si chiama la figlia di Carla Bruni e Nicolas Sarkozy, nata ieri sera alle 20 circa, dopo che la premiere dame era stata ricoverata in mattinata alla clinica della Muette a Parigi.

La bimba, famosa ancor prima di nascere, ha stabilito due primati: è la prima figlia femmina dopo Aurelien, figlio di Carlà, avuto da una precedente relazione con Raphael Enthoven e i tre figli maschi che il presidente di Francia ha avuto dai suoi precedenti matrimoni. Inoltre, è la prima volta che in Francia, sotto la Quinta Repubblica, che un presidente e sua moglie celebrano un lieto evento all’ombra dell’Eliseo.

La aspettavano tutti con ansia, la piccola Giuia, soprattutto la mamma, dal momento che, poche settimane fa, proprio lei, irreprensibile ed impeccabile first lady sempre all’altezza della situazione, aveva confessato di mal sopportare la gravidanza, ormai agli sgoccioli, perché la costringeva a rinunciare a sigarette e alcool. Ma crediamo che l’attesa fosse dovuta specialmente dal desiderio di conoscere la piccola, frutto dell’amore tra lei e Sarkozy.

La notizia era di dominio pubblico, sia perché sui quotidiani locali ed internazionali il conto alla rovescia era cominciato da tempo, sia perché le forze dell’ordine avevano chiuso al traffico la piccola rue Nicolò, dove si trova la clinica, per tutelare la privacy della futura mamma e, soprattutto, della neonata.

La bimba non ha aspettato che il suo papà tornasse dopo il vertice sul piano anti-crisi con la cancelliera tedesca Angela Merkel e, dopo tanti falsi allarmi e una “bufala” apparsa su Twitter, che celebrava la nascita di una certa Vadim Sarkozy, finalmente è venuta al mondo.

Il presidente ha potuto salutare sua figlia in tarda serata, segno che anche i potenti possono fare ben poco quando si tratta di nascite improvvise.

Vera Moretti