Proprio venerdì scorso, 8 gennaio, giorno del suo sessantanovesimo compleanno, è uscito in tutto il mondo balzando in testa alle classifiche, il suo ultimo lavoro, Black Star e, contemporaneamente il video Lazarus in cui l’artista compare come l’amico di Gesù, avvolto dalle bende che risorge dalla morte.

Soltanto due settimane fa il Duca Bianco aveva annunciato il suo ritiro “definitivo e irrevocabile” dalle scene.
david-bowie-iman-wedding-3Riassumere in poche righe la carriera del camaleontico artista è impossibile, la sua musica è stata protagonista del secolo appena trascorso ed ha saputo modificarsi ad ogni album, precorrendo i tempi e riuscendo sempre a fare tendenza.

Dal folk acustico all’elettronica, dal glam rock, al  soul David Bowie è stato un modello di per varie generazioni di artisti e non solo, ha reinventato il suo stile e la sua immagine e creando alter ego come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (il Duca Bianco, soprannome con cui è noto nel nostro Paese).

Per la rivista Rolling Sotnes David Bowie è al ventitreesimo posto nella classifica dei 100 migliori cantanti e tra i suoi pezzi ricorda Life on Mars?, Space Oddity, Starman e Heroe, ma non si può nemmeno dimenticare la sua carriera di attore in lungometraggi come Labyrinth o Absolute Beginners.

Dvid Bowie si è spento ieri circondato dalla sua amata famiglia, l’adorata moglie Iman e i due figli Duncan Zowie Haywood (nato nel 1971 dal precedente matrimonio con Mary Angela Barnett) che per primo ha dato la notizia su twitter, e Alexandria Zahra (nata nel 2000), e dalla sua terza figlia, d’elezione, quest’ultima Zulekha, nata dal precedente matrimonio di Iman.

Con grande tristezza non possiamo che dire che alla musica oggi, manca un protagonista.

Silvia GALLI

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