In Italia può accadere che un film venga incoronato alla notte degli Oscar, ma poi perda in casa: La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha vinto ben 9 premi durante la cerimonia dei David di Donatello 2014 che si è svolta ieri pomeriggio a Roma, ma è Il capitale umano di Paolo Virzì il miglior film dell’anno.

Alterniamo momenti di oscuramento a exploit miracolosi. A gennaio abbiamo celebrato la morte del cinema italiano e poi è accaduto quel che è accaduto. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia. Dedico questo premio agli straordinari esordienti di quest’anno“, queste le parole con cui il regista livornese ha ringraziato per il premio più importante della serata.

Un trionfo anche per il bel cast del film di Virzì: se migliore attore protagonista è infatti Toni Servillo nei panni di Gep Gambardella, è Il capitale umano a trionfare: Valeria Bruni tedeschi è la migliore attrice protagonista, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino sono rispettivamente i migliori attore e attrice non protagonista.

Paolo Sorrentino è il migliore regista, Pierfrancesco Diliberto, noto col nome di Pif, è il migliore regista esordiente e con La mafia uccide solo d’estate ha vinto anche il David Giovani. Un sospiro di sollievo durante una serata polverosa, perfino le premiazioni di fine anno dei licei riescono ad essere più avvincenti dei vecchi David di Donatello, nonostante un’ottima stagione cinematografica che avrebbe di certo meritato la prima serata. E invece una diretta differita sotto una conduzione totalmente improvvisata ed inadeguata di Paolo Ruffini a Anna Foglietta.

A risollevare i toni 2 grandi nomi della storia del cinema italiano: un premio speciale a Sophia Loren per Voce umana che suona come l’ennesima celebrazione in vista dei suoi 80 anni (a settembre) e Marco Bellocchio premiato per la sua carriera da regista e “scrittore di cinema”.

Andrea VIGNERI