Troppo poco tempo. Troppo poco tempo ci ha lasciati a disposizione per digerire la notizia del suo ictus. Figurarsi per metabolizzare il fatto che non c’è più. È morto all’età di 52 anni, Luke Perry, l’attore che interpretava in Beverly Hills 90210, l’amatissimo Dylan, bello e tenebroso che con il suo fascino tante ragazzine degli Anni ’90 aveva fatto innamorare.

La notizia

La notizia della morte di Luke Perry è stata diffusa dal sito scandalistico TMZ, lo stesso che per primo la scorsa settimana aveva diffuso la news del suo ictus, parlando sin da subito di condizioni gravissime e di coma farmacologico. Morto al al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California, dove era stato ricoverato subito dopo il malore che lo aveva colpito mentre si trovava nella sua abitazione di Sherman Oaks, Luke Perry rappresentava un pezzo importante della nostra adolescenza, uno di quelli che rimaneva cristallizzato lì, nella nostra cameretta, tra i poster dei Take That e i choker, tra gli zainetti Invicta e le Superga. Uno di quelli che sai – oggi definitivamente – non torneranno mai più.

Un pezzo della nostra adolescenza

E così, mentre felici ci preparavamo a rivivere la magica gioia, un po’ nostalgica ma felice, di rivedere sullo schermo i protagonisti di Beverly Hills 90210, ci troviamo costretti a digerire questa notizia che mai ci saremmo immaginati di dovere dare. Una notizia che renderà certamente più amara la visione del revival della serie TV che aveva tenuti incollati allo schermo schiere e schiere di adolescenti, alle prese con le prime ribellioni, con le prime cotte e con i primi dolori. Adolescenti che si innamoravano di lui, Dylan (Luke Perry), o del suo amico-nemico Brandon, che si identificavano in Brenda, in Kelly o in Donna. Adolescenti che diventati adulti, avevano continuato a seguire l’attore, la cui carriera era decollata, tra cinema e TV.

Le parole dell’agente

Nel comunicato stampa diffuso dall’agente dell’attore si legge: “Era circondato dai suoi figli Jack e Sophie, dalla compagna Wendy Madison Bauer, dall’ex moglie Minnie Sharp, dalla madre Ann Bennett, dal patrigno Steve Bennett, dal fratello Tom Perry, dalla sorella Amy Coder, e dai parenti e amici stretti. La famiglia apprezza l’esternazione di supporto e le preghiere giunte da ogni parte del mondo, e chiede di rispettare la privacy in questo momento di grande dolore. Al momento, non verranno diffusi ulteriori dettagli“.

 

Pinella PETRONIO