Dopo che nel 2011 aveva posto il “gran rifiuto” per le Olimpiadi di Londra sostenendo che le gare che l’avrebbero vista impegnata sarebbero state troppo vicine all’impegnativa giornata della Cerimonia Inaugurale, ed aveva proposto Valentina Vezzali come illustre sostituta, questa volta, la Federica nazionale non ha proprio potuto dire di no. I casi sono due o hanno spostato il calendario gare oppure la nuotatrice ha preferito, questa volta ,non rinunciare alle luci della ribalta -forse- non confidando in risultato da podio. Vedremo.

Certo è che essere portabandiera è davvero un grande onore per gli atleti e rifiutare due volte sarebbe stato troppo anche per una personalità dirompente come quella della nuotatrice veneta.  Chi prima di lei ha avuto l’onore? Tra le donne la prima a portare il vessillo è stata Clotilde Fasolis, durante le olimpiadi invernali di Grenoble nel 1968 seguita poi nel 1984 dalla grande Sara Simeoni, che portò la bandiera italiana anche durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Torino 2006. Debora Compagnoni a Lillehammer, nel 1994 e Genda Weissensteiner a quelle di Nagano nel 1998 e Carolina Kostner la,sfortunata quanto bella, pattinatrice a Torino 2006 furono orgogliose di tenere il Tricolore nei giochi invernali. Per quanto riguarda i giochi estivi invece furono le schermitrici Giovanna Trillini ad Atlanta nel 1996 e Valentina Vezzali appunto, a Londra 2012 a vestire i panni di ambasciatrici d’Italia

Un bel regalo di compleanno per Federica che proprio il 5 agosto, data della cerimonia di apertura delle Olimpiadi, festeggia il ventottesimo compleanno, e per il “suo” patron Giovanni Malagò, presidente del CONI, che in tempi non sospetti l’aveva definita “la più grande atleta italiana di sempre.”

Silvia GALLI

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