Forse ne abbiamo bisogno. Sappiamo tutti benissimo che nel mondo ci sono molto gravi a cui pensare – soprattutto in questo particolare momento storico – ma forse, quest’anno più che gli altri, abbiamo bisogno di pensare anche a cose leggere. E se già gli altri anni adoravamo il periodo presanremese con tutti i gossip e le relative polemiche, beh questa volta forse ne abbiamo davvero bisogno. Per pensare che, semicitando Malika Ayane, una tra le cantanti in gara questa stagione, “anche l’abitudine è un bel posto per ritrovare noi”. E quindi accogliamo di buon grado tutte le diatribe che iniziano a nascere a proposito della kermesse, a partire da una: il Festival di Sanremo 2021 si farà con il pubblico.

Festival di Sanremo 2021, tra dubbi e incertezze

Dopo dubbi e incertezze, in seguito ad una lunga riunione, i vertici Rai insieme al direttore artistico e conduttore Amadeus e all’amministratore delegato Fabrizio Salini hanno stabilito che il Festival di Sanremo 2021 si terrà, come preannunciato, dal 2 al 6 marzo su Rai Uno e che il pubblico sarà presente. A detta degli interessati, infatti, non avrebbe alcun senso rimandare più avanti la kermesse perché purtroppo non possiamo stabilire oggi con certezza quando la minaccia del Covid smetterà di destare preoccupazioni.

Perché Sanremo è Sanremo

Quello che ha più indispettito i detrattori è che, con restrizioni rispetto al numero di persone presenti all’Ariston e seguendo tutte le misure di prevenzione per evitare il contagio, il Festival di Sanremo 2021 si svolgerà regolarmente o quasi, mentre teatri, cinema, concerti, trasmissioni televisive, set cinematografici ed eventi hanno subito, inermi, chiusure e limitazioni. In molti hanno anche fatto ironia sull’idea avanzata da Amadeus, per mettere in sicurezza il pubblico, di chiudere, per la durata della kermesse gli spettatori risultati negativi al tampone dentro una nave da crociera. “Nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare per fare un Festival il più normale possibile“, ha spiegato il direttore artistico. Peccato che, controbattono i detrattori, il concetto di normalità sia molto ma molto lontano da questo.

Festival di Sanremo 2021, la parola dell’esperto

La faccenda, come era prevedibile, ha infiammato gli animi di molti e scomodato perfino pareri autorevolissimi come quello di Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il quale ha scritto un post in merito sulla sua pagina Facebook: “Non credo occorra una nave da crociera per mettere in sicurezza il pubblico di un teatro. Bisogna creare una bolla e per crearla si possono usare anche gli alberghi della Liguria e di Sanremo. L’importante è controllare per almeno 7-10 giorni prima dell’inizio dello spettacolo il pubblico con tamponi e sierologie e inserirli appunto in un percorso di bolla ovvero senza nessun contatto con l’ambiente esterno, utilizzando tutte le misure di prevenzione note: dalla mascherina, al distanziamento, al lavaggio delle mani […] Insomma realizzare con il festival la bolla che si è realizzata per i campionati professionistici di calcio o altri sport”.

Protocollo sanitario e organizzativo

La chiave di tutto, polemiche a parte, sarà dunque il protocollo sanitario e organizzativo, che sarà a breve sottoposto alle autorità competenti. Ma a determinare la presenza del pubblico all’Ariston saranno fondamentali anche le restrizioni delle zone gialle, rosse e arancioni, suscettibili di continue verifiche e cambiamenti. Al momento si parla di una platea costituita da 500 persone, anche se è possibile che il numero sia ancora più basso. Ovviamente anche la sala stampa, che nel 2020 ospitava ben 1271 giornalisti accreditati, subirebbe un taglio tanto drastico che si vocifera un massimo di 100 professionisti ben distanziati tra di loro.

Festival di Sanremo 2021, la strada è ancora lunga

Insomma, di tempo ne manca ancora tanto e siamo sicuri che, da qui al 2 marzo, saremo spettatori di nuove decisioni, tantissimi stravolgimenti di campo e altrettante polemiche. Polemiche e novità di cui cercheremo di tenervi aggiornati di volta in volta.

Pinella PETRONIO