L’argento conquistato agli Europei in vasca corta nello scorso weekend ha ridato un po’ di credibilità al Magnini nuotatore dopo che il suo nome negli ultimi mesi era comparso più che altro nelle cronache rosa per il chiacchieratissimo con la collega Federica Pellegrini. In realtà Filippo Magnini è da considerarsi il miglior stileliberista italiano e ha un curriculum di tutto rispetto, nonostante gli ultimi anni non siano stati proprio felici sportivamente parlando.

Nato a Pesaro il 2 febbraio 1982, inizia la propria carriera concentrandosi sui misti e sulla rana, per poi specializzarsi sullo stile libero. A 20 conquista i primi podi e i primi successi negli assoluti italiani, nel 2003 esplode anche a livello continentale vincendo un oro nei 100 stile e due nella staffette e 4×100 e 4×200 agli Europei di Madrid. Segue un inaspettato flop alle Olimpiadi di Atene, dove fallisce negli appuntamenti individuali e porta a casa solo un bronzo nella 4×200.

Ma si tratta solo di una parentesi negativa, perché nei successivi tre anni torna il più forte di tutti nei 100 stile, vincendo due ori ai Mondiali di Montreal nel 2005 e di Melbourne nel 2007 (primo e finora unico italiano a trionfare a livello iridato in questa specialità) e un altro nel 2006 agli Europei di Budapest, dove conferma anche il doppio titolo continentale con la staffetta e il bronzo nei 200 stile conquistati a Madrid.

Senza contare tutti i trionfi conseguiti in vasca corta e quelli negli assoluti italiani, per un totale di 95 medaglie vinte finora in carriera. Gli anni di gloria sostanzialmente finiscono qui. La competizione si fa più agguerrita e la brillantezza non è più quella di un tempo. Nel 2008 non brilla alle Olimpiadi di Pechino, poi si dedica alla televisione partecipando in qualità di inviato all’Isola dei Famosi 6, reality show condotto da Simona Ventura. Il ritorno alle gare, titoli italiani a parte, non è dei più entusiasmanti.

Ai Mondiali 2009 di Roma, Magnini manca l’accesso alla finale dei 100 stile pur stabilendo il nuovo primato italiano (48”04) nelle batterie. Stesso risultato nella kermesse di quest’anno a Shanghai, dove però si rende protagonista per altri motivi. L’argomento predominante dell’estate del nuoto non sono i due ori vinti da Federica Pellegrini, bensì la rottura del fidanzamento della campionessa veneta con Luca Marin e la successiva nascita della love story con Magnini.

Un triangolo amoroso che ha tenuto banco per settimane nei giornali sportivi e soprattutto nelle riviste di gossip.

FC