Si rivolge al medico, scatenando molto spesso insoddisfazione cronica all’interno della coppia e un deciso crollo dell’autostima.

Le soluzioni fai-da-te sono milioni: dagli integratori vitaminici acquistati online e contenenti miracoli capsulati da tutto il mondo, ai più moderni preservativi ritardanti, che agiscono grazie alla presenza di una piccola dose di anestetico locale.

Ultimamente la nota ditta di accessori per l’amore Durex ha messo in commercio anche un lubrificante apposito dal nome evocativo “Eternal” che promette prestazioni tre volte più durevoli. Ma se il massimo tempo raggiunto sotto le lenzuola è di due minuti, anche se per miracolo venisse triplicato raggiungerebbe sempre e solo sei minuti… Il tempo di un caffè.

Per questo motivo Peter McOwan, co-fondatore della QApps e ricercatore dell’Università Queen Mary ha deciso di andare ad agire alla base del problema, creando un’App capace di agire a livello cognitivo-comportamentale per spingere gli uomini a migliorare il controllo eiaculatorio. Last longer propone svariati esercizi da praticare con costanza, basati sulle più recenti competenze cliniche e calibrati in modo da raggiungere obiettivi realistici e a tappe: in questo modo promette un allungamento delle tempistiche progressivo e reale, andando ad agire proprio a livello mentale.

Ovviamente tutto ciò non basta, perché alcuni tipi di eiaculazione precoce sono dovuti ad alterazioni meccaniche curabili solamente dal punto di vista clinico: ma siccome gran parte degli uomini che soffre di questo disturbo è giovane, focoso e poco attento, ben venga una risorsa tecnologica che aiuti a tenere a bada l’ansia da prestazione e a gestire il proprio corpo.

Se però il fai-da-te standard non funziona, la soluzione è sempre e solo rivolgersi al proprio medico di famiglia: esistono in commercio anche farmaci appositi, perciò nel 2013 è francamente inutile ignorare il problema e sperare che si risolva da sé.

E se il fidanzato si rifiuta di collaborare adducendo scuse più o meno credibili (tipo “sei tu che sei troppo eccitante!“)? Beh, qui le soluzioni sono più di una, ma noi scommettiamo che a lui non piaceranno. Uomo avvisato, mezzo salvato.

Erika POMPILI

 

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