E mentre Regina Elisabetta II d’Inghilterra festeggiava i 61 anni del suo regno (l’incoronazione avvenne il 1° giugno 1953), Re Juan Carlos di Spagna, sul trono dal 22 novembre del 1975, annunciava la sua abdicazione. “Una generazione più giovane merita di andare avanti”, ha spiegato in diretta televisiva l’anziano (76 anni) sovrano che ha maturato la sua scelta nel corso degli ultimi mesi.

Felipe de Borbòn sarà presto incoronato nuovo re di Spagna, al suo fianco sul trono dei Borbone sederà la moglie Letizia Ortiz con la quale il 22 maggio scorso ha festeggiato 10 anni di matrimonio.

Letizia appartiene alla schiera di nuovi principi e principesse di estrazione borghese: 41 anni, fliglia di un giornalista e di una infermiera, seguì presto le orme paterne. Prima di incontrare il suo principe azzurro, tra gli scapoli più ambiti d’Europa, ha lavorato per La nueva Espana, Bloomberg Television e TVE ed è stata sposata con tale Alonso Guerrero Pérez dal 1998 al 1999. Circostanza che non le ha impedito di diventare Principessa delle Asturie nella pur cattolicissima Spagna.

Un ruolo ricoperto egregiamente, soprattutto se si confronta la sua ineccepibile condotta con quella degli altri membri reali: su Re Juan Carlos piovono da anni le dichiarazioni delle sue ex amanti, perfino nel mediocre Gli amanti passeggeri Pedro Almodovàr se ne prende gioco, la Regina Sofia è relegata al suolo di vittima, la principessa Cristina e il marito invece sono stati accusati di corruzione, e se si aggiunge la crisi nera che ha travolto il paese si intuisce bene il malumore degli spagnoli nei confronti della monarchia, costretta a rendere pubbliche anche le dichiarazioni dei redditi di ciascun membro.

Mai uno scandalo (solo qualche voce su presunti disturbi alimentari causati da un protocollo difficile per il temperamento di una giornalista sempre sulla notizia), un’eleganza sobria e una condotta discreta sono certo carte vincenti della nuova Regina di Spagna su cui grava una mission difficile: dare nuovo lustro a questa istituzione che pure era parsa salvifica all’indomani della fine della dittatura di Franco.

Andrea VIGNERI