Dopo il black friday americano, il black monday italiano. La settimana non è cominciata di certo nel migliore dei modi per il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, prelevato in redazione dai Digos e condannato agli arresti domiciliari per reato di diffamazione. È lo stesso direttore a renderlo noto su Twitter con un messaggio freddo e laconico: “Ricevuto ordine di arresto domiciliare”. Del resto c’è poco da dire.

Molto, invece, hanno da ridire i giornalisti di tutte le testate italiane che sul social netowork urlano il loro dissenso: “Tutta la mia solidarietà a Alessandro Sallusti. Gli arresti domiciliari per un direttore di giornale sono un’ingiustizia” scrive Gad Lerner a cui fa eco un’indignata Paola Ferrari: “Una vergogna in un Paese democratico. Giù le mani dai giornalisti!”.

Non se la passano di certo meglio Renzi e Bersani, che dopo un week end di passione e una campagna elettorale a suon di tweet, ospitate in TV e viaggi per l’Italia in giro con il camper non sanno ancora chi dei due sarà l’eletto al soglio di candidato premier. Tutta l’Italia è in attesa con il fiato sospeso.

ALESSANDRO SALLUSTI: Ricevuto ordine di arresto domiciliare

GAD LERNER 1: Tutta la mia solidarietà a Alessandro Sallusti. Gli arresti domiciliari per un direttore di giornale sono un’ingiustizia
GAD LERNER 2: Cari elettori del centrodestra, stasera vi è venuta l’acquolina in bocca, vero? Perché voi dovreste rinunciare a delle vere primarie?
GAD LERNER 3: Sarà ballottaggio vero, sfida davvero incerta anche se Bersani parte favorito. Renzi può davvero rimontare
GAD LERNER 4: Quattro milioni di elettori alle primarie è un segnale inequivocabile in tempo di astensionismo: i cittadini vogliono decidere

NICOLA PORRO 1: DIGOS in redazione. Sallusti ai domiciliari.
NICOLA PORRO 2: Leggo fondo del sole24ore sull’imu che fingendo di contestare l’imposta la giustifica. Ma al Sole parlano, ascoltano i propri lettori?

MATTEO RENZI 1: Sono in coda da un’ora e venti minuti a Firenze. Mi scappa da ridere pensando che chiedevamo più seggi e ci hanno detto che non servivano
MATTEO RENZI 2: “Quando parlo di rottamazione non ce l’ho con gli anziani ma con quei politici che hanno speculato sul futuro dei nostri figli”
MATTEO RENZI 3: Ho dato molto. Ho ricevuto di più. Grazie! #adesso #15minuti e cambiamo l’Italia

ANNA PAOLA CONCIA 1: Tecnica: dare numeri a vanvera poi quando arrivano quelli veri innescare il dubbio #csxiamo questi i veri: #Bersani 10 punti sopra a #Renzi
ANNA PAOLA CONCIA 2: #femminicidio ricordiamo la responsabilità maschile oggi etutti i giorni che verranno #pb2013 #votomatteo #votoBersani #iovoto #primariecsx
ANNA PAOLA CONCIA 3: C’è parecchia spocchia in giro, ma parecchia… Buonanotte

LUCA TELESE 1: L’esito delle primarie sarà decisivo per il futuro Paese. La tradizione avrà la meglio sul blairismo di ritorno
LUCA TELESE 2: Il mio editoriale di oggi su @Pubblico si chiude così: “l’Italia ha disperato bisogno di diritti civili e sociali, di strappare la camicia di forza dell’austerità, di mandare a casa gli stranamore e le psicolabili che hanno trasformato il governo tecnico in una calamità”

MARIO GIORDANO: Ufficiale: nelle cantine dei palazzi Ue ci sono 42.789 bottiglie di vino. Ora è chiaro perché a Bruxelles si prendono decisioni da ubriachi

ENRICO MENTANA 1: Bene la decisione di rinviare lo sciopero dei giornalisti. Ancora meglio sarebbe accolto l’affondamento della pazzesca norma pro-direttori
ENRICO MENTANA 2: Ora anche i più scettici cominciano a crederci: davvero Alfano ha spinto Berlusconi a uscire, e al voto troveremo pdl e forza italia divisi
ENRICO MENTANA 3: La democrazia paga sempre: le primarie di centrosinistra frenano l’onda grillina e evidenziano nel paragone le convulsioni del centrodestra. Con le primarie a 2 turni l’opinione pubblica ha familiarizzato con le proposte e le idee (diverse) dei leader. La democrazia paga sempre: nessun meccanismo pubblicitario sarebbe riuscito a tenere una sola parte al centro della scena così a lungo.

PAOLA FERRARI 1: Alessandro Sallusti ai domiciliari. Una vergogna in un Paese democratico. Giù le mani dai giornalisti!
PAOLA FERRARI 2: Nella giornata contro la violenza sulle donne si può evitare di far vedere pronostici scritti sul seno . O no?
SELVAGGIA LUCARELLI 1: @paolaferrari_og gli uomini devono imparare a tenere le mani a posto, non noi a girare a col lupetto, cara Paola.

SELVAGGIA LUCARELLI 2: Alla facciazza di crisi e primarie, la Bindi sabato faceva acquisti con le amiche all’outlet di Prada nelle Marche.
SELVAGGIA LUCARELLI 3: Votato in un circolo Arci col biliardino, bandiere del Tibet attaccate al muro con le puntine e la signora che faceva il caffè con la moka.
SELVAGGIA LUCARELLI 4: E’ il mio #momentopronostico. Ma io voterò Renzi. Un premier più giovane di me e mi sentirei finalmente in un paese che va verso la civiltà.

FLAVIA VENTO 1: È meglio stare con un barbone o con una baldracca che sta con te solo per la tua villa?
FLAVIA VENTO 2: Io mi fidanzo con il barbone della grotta della maga si chiama Ulisse è approdato con un veliero qui al monte e credo mi ami

JIMMY GHIONE: Fuga di cervelli all’estero, riconosciuta Flavia vento alla dogana… Non era per quello!!!!

 

Pinella PETRONIO