Seguiamo con molta motivazione la nostra tradizione mensile, ecco le tre belle notizie del mese per chiudere Ottobre con una ventata di energia che fa bene al cuore.

Sono stati annunciati i premi Nobel per la Pace 2018. Questa è già una bellissima notizia e quest’anno sono stati nominati Denis Mukwege e Nadia Murad per i loro sforzi volti a porre fine alla violenza sessuale. Entrambi i vincitori hanno dato un contributo fondamentale a questa tragedia che colpisce le donne e i bambini concentrando l’attenzione soprattutto contro i crimini di guerra, queste le motivazioni che hanno portato il Comitato norvegese a questa assegnazione. Denis Mukwege è un medico che ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare le vittime di violenza sessuale nella Repubblica Democratica del Congo. Specializzato in ginecologia e ostetricia, ha fondato nel 1998 il Panzi Hospital, un ospedale specializzato nella cura dei danni fisici causati dagli stupri. Un frangente orribile in un paese dilaniato dalla guerra civile.
Nadia Murad è stata lei stessa vittima di crimini di guerra. Nadia è un membro della minoranza yazida una popolazione che viveva nel nord dell’Iraq. Nell’agosto 2014 il suo villaggio è stato attaccato dall’ISIS in un raid finalizzato a sterminare questa popolazione, bambini e donne sono stati rapiti e detenuti, e fatti diventare schiavi del sesso. Orribile e dire poco, un inferno in terra. Nadia ha rifiutato di accettare i codici sociali imposti alle donne ovvero quelli di rimanere in silenzio e vergognarsi degli abusi a cui sono state sottoposte e si è fatta portavoce di questa tragedia. 

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Aria di cambiamento in Etiopia. Abiy Ahmed è il nuovo leader della coalizione di governo, ci sono tante aspettative su di lui, si tratta di un uomo molto conosciuto nel paese che fa parte dell’etnia degli oromo, il gruppo etnico maggioritario dell’Etiopia, che però non è mai stato al potere. I ministri che faranno parte di questa nuova coalizione saranno per metà donne “I posti chiave del governo, compresi i ministeri della Pace, del Commercio e della Difesa, sono stati affidati a delle donne” dice il capo dello staff del primo ministro, Fitsum Arega. “Le nostre ministre confuteranno il vecchio detto secondo cui le donne non possono governare” ha dichiarato il premier. In un paese che combatte con violenza e disuguaglianza tra le varie etnie, il ministro della Pace, della Difesa, del Commercio sono stati affidati rispettivamente a Muferihat Kamil, Aisha Mohammed e Fetlework Gebre-Egzihaber. Anche il ministero dei Trasporti, quello delle Donne e quello delle Entrate sono stati affidati a delle figure femminili. L’Etiopia sta diventando un paese molto importante per l’economia africana e l’energia femminile siamo certe che sarà la benzina di questo motore.

Senza addentrarci in vicende politiche anche se lo sappiamo, tutto è politica. Vogliamo sostenere una donna speciale, Ilaria Cucchi. Sappiamo tutti cosa ha fatto Ilaria per non far dimenticare la storia del fratello Stefano morto nel 2009 mentre era in custodia cautelare in una caserma di Roma. La sua storia portata da poco sugli schermi con il film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini è una vicenda a dir poco agghiacciante e speriamo davvero che la magistratura faccia il suo corso per conoscere finalmente la verità e punire i colpevoli. Vogliamo sostenere Ilaria perché la sua perseveranza deve esserci di ispirazione, non importa quale sia l’obiettivo, se credi che quella sia la direzione da seguire allora bisogna farlo, sempre, per sempre fino a che non si arriverà alla verità e si potrà in qualche modo ritornare alla vita. Il 1 Ottobre è il compleanno di Stefano Cucchi e proprio per questa ricorrenza vogliamo farle questo piccolo omaggio.

Martina ZANGHI’