No, non stiamo parlando di quelle sontuose, opulente ed eleganti fragranze racchiuse in boccette di vetro colorato e lavorato, che ci spruzziamo per sedurre, per ricordare un momento o per lasciare un’indelebile traccia di noi. Quando ci riferiamo ai profumi dell’estate parliamo di quell’insieme di odori che aleggiano nella calda stagione caratterizzandola in maniera forte ed evocativa.

L’estate la si riconosce. La si vede sulla faccia della gente. La si sente nell’aria delle mattine sbiadite dal caldo, nei pomeriggi gialli di sole altissimo e nelle sere azzurre che sembrano durare all’infinito. L’estate la percepisci nel sorriso che anima chi esce dall’ufficio ed è ancora giorno. E se è vero che il sole, il caldo e le giornate contribuiscono a migliorare l’umore delle nostre giornate, sono i profumi dell’estate, come piccole Madeleine che ci riportano indietro tanti ricordi, a rendere questa stagione davvero speciale.

Profumi dell’estate, i cinque più caratteristici

Noi abbiamo individuato cinque profumi dell’estate che ogni volta che li sentiamo risvegliano in noi dolci sensazioni e ci avvisano che la bella stagione è arrivata con il suo carico di leggerezza, libertà e spensieratezza. Profumi dell’estate che sono una porta per l’altrove, una sorta di macchina del tempo che ci riporta indietro, di tappeto volante che ci fa spostare nei luoghi della memoria.

1. L’odore del mare. Difficile definire da che cosa sia fatto. L’unica certezza è il benessere che infonde e che si attacca ai capelli, alla pelle, all’asciugamano. È un mix esplosivo di salato e frizzante, di iodio e di pesce, che riesce immediatamente a calmare e a distendere i nervi. Se si potesse racchiudere dentro una bottiglia – insieme al rumore che si infrangono nella battigia – sarebbe un sicuro antidoto alla tristezza e alla nostalgia dell’inverno.

2. L’odore del gelsomino. I suoi fiori stellati e immacolati hanno il profumo intenso, dolce e sensuale di certe sere d’estate in cui si cerca riapro alla canicola. Arriva all’improvviso e ti avvolge come un amore travolgente e passionale. Si arrampica sui muri delle case e riesce a fiorire rigoglioso in tutte le zone più calde e quando sboccia dissolve l’inverno. L’odore di gelsomino è una promessa.

3. L’odore di basilico. Il suo profumo inebriante ci riporta con la mente nella cucina della nonna, alle domeniche in famiglia, ai lunghi e lenti pranzi, al sugo di pomodoro fresco cucinato sulla fiamma alta. L’odore di basilico, anticamente considerato sacro, è l’emblema del Mediterraneo, è un modo di sentire le cose e pensare la vita. Spezzarne le foglie e sentirne l’odore sulle dita è un gesto ancestrale in grado di regalare intense Madeleine.

4. L’odore delle frutta matura. Ciliegie, meloni, pesche, angurie, ma anche cocco. Il profumo della frutta fresca, che riporta immediatamente alla mentre l’odore delle vacanze (forse anche perché tante fragranze contenute nelle creme solari ricordano proprio questi frutti), influenza positivamente l’umore.

5. L’odore della pioggia. Sì, è vero. Estate significa innanzitutto sole e caldo. Ma ogni tanto arrivano a lambire il sereno quei forti temporali estivi che lasciano spiazzati. Ed è proprio quell’odore lì quello della pioggia sull’erba, quello della pioggia sulla sabbia, quello della pioggia sull’asfalto, prima che il sole ricominci a bruciare, che ci ricorda certi agosti malinconici.

Pinella PETRONIO

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