Questa settimana vi proponiamo una selezione di film multicolore ed elettrizzante degna delle giornate di Carnevale in arrivo.

È tratto da una pièce teatrale il film Barriere. Regista e coprotagonista Denzel Washington (vincitore di premio Oscar per due volte) insieme all’indimenticabile Viola Davis di The Help. Ci troviamo a Pittsburgh, nota come la città dell’acciaio, a metà degli anni Cinquanta. Il protagonista è Troy Maxon ex ottimo giocatore di baseball ma costretto, perché nero, a giocare in una squadra modesta. Lavorerà poi come spazzino mantenendo la sua famiglia mentre il figlio Cory inseguirà il sogno di giocare puntando più in alto. Uno spaccato di diverse barriere: quella raziale tra bianchi e neri, quella sentimentale tra moglie e marito, e quella edipica tra padre e figlio. Sempre attuale. Difficile non venire appassionatamente coinvolti.

È tuttora un’icona in tutto il mondo per la sua eleganza ed il suo gusto Jacqueline Kennedy. Non a caso una delle borse più amate, e copiate di tutti i tempi, ha preso il suo nome (la nota Jackie di Hermes). Il 22 novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy venne assassinato. Accanto a lui Jackie vestita di rosa è sotto choc e sconvolta dal dolore. Il lungometraggio, Jackie, racconta la vicenda dal punto di vista della First Lady che si vide costretta ad affrontare momenti che non avrebbe mai immaginato di dover vivere: consolare i suoi due bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jackie capì subito però che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l’immagine e l’eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata. Vincitore. Natalie Portman per questo ruolo è candidata al Golden Globe come migliore attrice.

Una delle storie più raccontate al mondo vista questa volta dall’angolazione della più magnifica delle first lady.

Iconico.

Due volti del cinema italiano dividono la scena di Beata Ignoranza. Alessandro Gassman interpreta il professore moderno di matematica Filippo, avvezzo alla tecnologia e alle nuove forme di comunicazione ed insegnamento mentre Marco Giallini è nei panni dell’insegnante di italiano Ernesto, radicato nelle vecchie abitudini e che fa della propria severità un vanto. I due si scambiano i costumi in una sorta di scommessa.

Vicende contemporanee si alternano a dialoghi della commedia all’italiana di una volta. Divertente ma con stile e sapienza.

In questa selezione eclettica, non può mancare un film di avventura. Il regista cinese Zhang Yimou, che ha diretto innumerevoli pellicole di successo, tra le quali uno dei più ricordati è La foresta dei pugnali volanti, esce questa volta con The Great Wall. William Garin (Matt Damon) è un mercenario che è stato fatto prigioniero da un misterioso esercito composto da eccellenti guerrieri, conosciuto come l’Ordine Senza Nome. Accampati in un’enorme fortezza, i guerrieri stanno combattendo per proteggere l’umanità da forze soprannaturali su una delle più incredibili strutture difensive mai costruite: la Grande Muraglia. Estetico e fantasioso.

Terminiamo la nostra carrellata con Trainspotting 2. Dopo 20 anni torna il film che ha segnato un’epoca.

Molte cose sono cambiate, ma altrettante sono rimaste le stesse. Mark Renton (Ewan McGregor) torna all’unico posto che da sempre chiama casa. Lì ad attenderlo ci sono Spud, Sick Boy, e Begbie. Il regista Danny Boyle non si sogna neanche di raggiungere il successo del film tra i più visti della storia della cinematografia britannica ma di soddisfare la curiosità di quelli che si sono chiesti “che fine hanno fatto?”. Forte e crudo.

Anna PICCITTO