Difficile, è la prima parola che viene in mente a guardare – ed ascoltare- le parole di Amadeus in un teatro Ariston insolitamente vuoto, con un’orchestra mascherata e distanziata. Non basta la vis comica di Fiorello a stemperare il clima malinconico.

Manca tutto, i fiori, la passerella fuori dall’Ariston, il caos, gli assembramenti, ma soprattutto il pubblico, quello delle “cariatidi” vestite a festa che popolano le prime file della platea, subito dietro ai dirigenti RAI.

Le prime quattro nuove proposte si esibiscono, ma ne passano soltanto due: Gaudiano e Folcast, con buona pace di Elena Faggi il cui outfit ha fatto più parlare del brano e Avincola che ha scatenato Twitter . Uno su tutti merita di essere citato

“Io capisco che nel teatro Ariston non possa esserci troppa gente, però ecco ai costumisti non avrei rinunciato”.

Alle 21,45 si è presentato il primo ospite sul palco (e di cantanti in gara ancora neanche uno) Diodato, vincitore dell’edizione 2020. Il trio, Amadeus, Fiorello e Diodato, tutto in paillettes nere

La prima cantante in gara, Arisa, con un outfit in “arancione rinforzato” unghie alla Crudelia De Mon e rossetto da Vampire Diaries canta un testo di Gigi d’Alessio ed è sempre uguale a se stessa.

A seguire fragola e mandarino, no, pistacchio e frutti di bosco…. insomma il duo Colapesce -Dimartino che presenta un pezzo orecchiabile e divertente in perfetto stile primi anni 80.

L’arrivo di Ibrahimovich è stato anticipato dalle enormi sigle candide sulla giacca. Simpatia e solarità non sono esattamente le prime doti che vendono in mente pensando al campione slavo e la domanda sorge spontanea.

Perché l’hanno chiamato?

Perchè per tutte le serate?

Su Fedez e Francesca Michielin possiamo solo dire belle parole, e anche tante. Lei in raffinato Miu Miu con un bob corto scolpito e eyeliner anni 90 ha fatto centro. Ci piace. Lui Versace total look era agitato come alla prima apparizione.

Citiamo ancora Twitter per raccontare un altro ospite ” :Alle 22:42 è arrivata #LoredanaBertè,ed è chiaro tutto quello che abbiamo visto prima aveva la levatura dello spettacolo della parrocchia.” 

Max Gazzè in versione carnevalesca inizia con una citazione di Frankestein Junior ma non delude per l’orecchiabilità del suo pezzo.

Noemi merita anche solo per vedere quanto è bella e in forma. Ha rinunciato al dread fucsia per uno stile piastrato mandarino, forse un po’ esagerato, ma glielo perdoniamo quando vediamo l’abito uno spaghetti dress argento.

Achille Lauro ha la stessa tinta di Loredana in testa e le stesse unghie di Arisa alle mani, per il resto è una rivisitazione in chiave 2.0 di Renato Zero versione Viva la Rai, o per citare un’amica di Bellaweb “E’ un David Bowie della Lidl”

Articolo in aggiornamento

Silvia GALLI