Questa è la serata dei duetti, quella in cui si dovrebbe fare un featuring, fare una esibizione con un altro artista, con un coro, invitare un attore, un performer, un musicista, insomma, sperimentare un po’. Questo è il bello della musica e di questa serata, se non si fa è un po’ meno bello no?

Ci hanno provato Neffa e Noemi ma problemi di audio non hanno reso giustizia all’esibizione. Fulminacci e Random hanno cantato Jovanotti, ma niente, un buco nell’acqua. Francesco Renga ha invitato sul palco Casadilego, vincitrice di X Factor, giovane e talentuosa cantante che ha svecchiato il ricciolone di decenni.

Momento balera con gli Extraliscio e Davide Toffolo ma poi torna la nania con Fasma e Nesli, Bugo con i Pinguini Tattici Nucleari, Francesca Michielin e Fedez non li commentiamo, se volete sapere perché guardate da voi la replica e capirete.

Irama, povera stella è in quarantena, ha scelto una canzone pazzesca (Cyrano di Guccini) e non ha potuto cantarla sul palco in live come gli altri. Hanno risolto mandando una registrazione dell’esibizione durante le prove generali e non è andata affatto male, anzi! Come ha scritto qualcuno su Twitter “certe volte in DAD è meglio che in presenza!

Manuel Agnelli e i Maneskin hanno fatto un duetto per davvero e lo hanno fatto fino in fondo, con una esibizione coi controfiocchi finalmente. Ma siamo già in piena serata, c’è voluta un’ora di spettacolo per sentire finalmente qualcuno cantare come si deve.

Poi c’è stato Samuele Bersani che ha cantato quel capolavoro di Giudizi Universali, ah, con lui c’era anche Willie Peyote. 

Orietta Berti ha cantato Io che amo solo te ma la cosa interessante è che è ruscita ad indossare un abito fatto solo di paillettes rosse dalla testa fino ai piedi (firmato GCDS) e si è sparata pure orecchini e bracciali super scintillanti, perchè dopo un anno di lock down, lo capiamo, Quanno ce vo, ce vo Oriettona hai fatto bene!

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Gio Evan ci ha fatto sentire vecchi perché ci ricordiamo ancora Gli anni degli 883 a memoria. Ghemon ha invitato sul palco con I Neri Per Caso quindi ha vinto tutto! Wow!

Momento varietà tricologico con Fiorello che si toglie i baffi in diretta con il rasoio elettrico.

A seguire momento calcistico-canoro con Siniša Mihajlović, Zlatan Ibrahimović, Fiorello e Ama che cantano Io Vagabondo dei Nomadi e battibeccano su chi ha vinto cosa durante le loro partite, ragazzi dai che c’è ancora un sacco di gente che deve cantare!

Si ritorna alla gara con Splendido Splendente di Donatella Rettore sul palco con La Rappresentante Di Lista e Arisa con Michele Bravi che cantano Quando di Pino Daniele.

Vi ricordate i glitter di Orietta? Achille Lauro li ha sfoggiati in versione dorata, con lui sul palco Emma Marrone, anche lei in versione golden. Il ‘quadro’ di questa sera è un omaggio al Pop. Questo dovrebbe essere il momento rivoluzionario del Festival, OK.

duetti duetti

Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino ed Emanuela Fanelli si sono esibiti con il brano Non è per sempre degli Afterhours, ed hanno voluto portare un messaggio chiaro di solidarietà ai lavoratori dello spettacolo, severo ma giusto.

Poi è il momento di Annalisa con La musica è finita di Califano. Ha fatto venire Federico Poggipollini ma non ci spieghiamo il perché, manco un assolo gli ha fatto fare, boh! Alla voce ‘così si fa’ rispondono due meravigliose creature Gaia con Lous and The Yakuza che hanno cantato Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco. Mani a cuore per entrambe, super chic e super intonate.duettiPoi arriva il momento di Povera Patria di Franco Battiato, interpretata da Colapesce e Dimartino. Ragazzi era difficile, vi perdoniamo perché siete siciliani. I Coma_Cose non sono stati tanto intonati ma si sono salvati sul finale con Il mio canto libero di Battisti, speravamo meglio a dir la verità.Malika Ayane ha fatto quello che fa Malika Ayane, senza infamia e senza lode, perché non ha fatto un duetto non si sa, se l’è cantata da sola Insieme a te non ci sto più andando sul sicuro, all’una e mezza di notte non è abbastanza.

È così che si fa due con Daniele Silvestri e Max Gazzè che hanno cantato un brano molto toccante, perfetto per questo periodo, si intitola Del mondo, una bella scoperta.

Penultima esibizione quella di Ermal Meta con la Napoli Mandolin Orchestra che ha cantato Caruso, di Lucio Dalla. Ecco, non è che ci ha proprio convinto. Insommina Ermal, insommina…

L’ultimo respiro ce lo fanno esalare Aiello e Vegas Jones con Gianna di Rino Gaetano. La versione un po’ dance dà un senso a questa esibizione così a tarda notte, in disco si entra dopo le tre quindi ci sta tutto.

Martina ZANGHI’