Innanzitutto ci vogliono i mezzi adatti. Perfetti un cellulare con videocamera ad alta definizione, una webcam potente, oppure meglio ancora una videocamera vera con sistema di stabilizzazione dell’immagine.

Utile anche avere a disposizione un computer per modificare il video a posteriori: per ritoccare le luci, i colori, tagliare un po’ di fotogrammi… Il filmino perfetto non deve essere lungo due ore, sennò annoia!

La prima regola fondamentale è che entrambi siate d’accordo. E’ altamente sconsigliato farlo senza esserne convinti perché può diventare un vero e proprio incubo sia sul momento che successivamente. Ovviamente ci vuole un rapporto di rispetto e fiducia col partner, di modo che l’esperienza venga condivisa e risulti appagante per entrambi, con la sicurezza che il prodotto della vostra fatica sarà gelosamente custodito.

Se non vi sentite tranquille per qualche motivo, cancellate tutto subito dopo averlo rivisto: è interessante la trasgressione, perché può essere piacevole e dare nuovi stimoli, ma non per questo deve diventare un trofeo o peggio un’arma di ricatto. Ricordate sempre di eliminare i dati anche dalla memoria remota.

Detto questo preparate il set: meglio scegliere un luogo a voi consono, come la camera da letto o una stanza d’albergo particolarmente intrigante. Importante è che sia tranquillo e vi permetta libertà di espressione (senza incorrere in fastidiosi procedimenti penali). Abbassate le luci ma non troppo, perché molto spesso le videocamere dei cellulari non sono dotate di illuminazione e potreste ritrovarvi con uno splendido video nero con audio hot.

Scegliete l’abbigliamento che più vi intriga: dal completino ricercato a come mamma vi ha fatte, passando per il cliché di medico-infermiera e terminando con Tarzan e Jane. Tutto purché vi sentiate a vostro agio.

Fissate il dispositivo video su una superficie che non si muova: il comodino, una sedia, un tavolo… Niente materasso e niente testiera del letto, sennò l’effetto mal di mare è assicurato. Controllate l’inquadratura e via…!

Non ci sono posizioni migliori, tutto è permesso. Magari divertitevi a provarne due o tre durante le riprese, senza sperimentare performance da circo rischiando di ritrovarvi a gambe all’aria o peggio a terra tra i pezzi di letto distrutto.

Perfette le inquadrature dal basso che rendono tutto più grande (a buon intenditor…) e le luci soffuse che minimizzano i difetti: filmare il riflesso dello specchio è un’idea intrigante che dà risultati favolosi col minimo sforzo.

Organizzate poi un momento solo vostro per prendere visione del capolavoro cinematografico, con delicatezza, perché non sempre rivedersi è eccitante quanto filmarsi: alle volte basta anche solo l’idea di essere ripresi a scatenare la fantasia e l’eros.

Poi decidete assieme: meglio buttare tutto o conservare? Io personalmente penso sia meglio far sparire ogni cosa, per evitare incidenti di percorso. Se decidete però di tenere il ricordo, fate in modo che sia ben protetto e non rischi di finire nelle mani sbagliate.

A qualcuno infine piace sbizzarrirsi con le maschere e postare il proprio video (anonimo) sulla rete: ognuno ha i propri gusti. Per placare le manie di esibizionismo anche un filmino a scopo privato basta, ma se non avete limiti il mercato dei filmati amatoriali sarà solo contento di aver conquistato due nuove star.

Erika POMPILI

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