Ecco qualche semplice regola per sopravvivere alle orride giornate dedicate a fare ordine nei guardaroba senza effetti devastanti per il sistema nervoso.577978_145195395633153_1842634945_n

  1. Solitudine: no, non si tratta del successo della Pausini, si tratta della condizione necessaria per questo genere di lavoro. Nessuno, nemmeno Enzo Miccio può permettersi di dirvi se un capo è da tenere o da dare via, voi lo sapete perfettamente, anche se non volete ammetterlo. Un capo messo in discussione va senza remore abbandonato. Sempre.
  2. Scatole e sacchi molto capienti: servono entrambi, le une per stivare, negli sgabuzzini o nei mobili contenitore, i capi da conservare, puliti, piegati e accompagnati dall’anti tarme. Gli altri per raccogliere i capi da dare via.
  3. Tutto o niente: il momento è triste: la vostra casa sembra un campo di battaglia e avete dei dubbi sul fatto che tutto possa tornare al proprio posto, non temete, entro sera tutto sarà in ordine, ma se e solo se avrete prima tolto tutto dagli armadi. Il lavoro a metà, fatto in più riprese, di solito non dà i risultati sperati.
  4. Precisione: Per trovare tutto più facilmente bisogna ragionare a compartimenti stagni, le camicie vanno con le camicie, le gonne tutte insieme così come i pantaloni, le giacche, i maglioni… Troppo complicato? Non credo, riporle la sera sarà immediato così come trovare il giusto abbinamento la mattina, quando l’orologio segna, tiranno, il passare dei minuti.

A fine giornata tutte esauste, ma pronte per un giro di shopping alla ricerca dei must have di stagione! Serve qualche idea? Non c’è problema, la redazione ha già pensato capi imperdibili, basta dare un’occhiata alla rubrica fashion.

Silvia GALLI

 

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