Un viaggio a ritroso nel tempo nell’Italia delle case chiuse di metà Novecento. Questa sera si conclude la miniserie Rai, Altri Tempi, dove una stupenda Vittoria Puccini interpreta la maitresse Maddalena negli anni immediatamente precedenti alla nota legge Merlin.

Attraverso gli occhi di Maddalena, la serie racconta la paura e le inquietudini delle ragazze costrette da una vita avversa a lavorare nelle case di tolleranza, ricostruite attraverso le innumerevoli lettere indirizzate alla senatrice Merlin che raccontavano di una realtà fatta di soprusi, violenze e condizioni igieniche disastrose.  Sullo sfondo un’Italia profondamente cambiata, una nazione divisa durante la lunga battaglia, durata più di dieci anni, della senatrice socialista per l’abolizione delle case chiuse.

“Non c’è il voyeurismo o il compiacimento, niente di scandaloso o immagini di sesso per il pubblico della prima serata, non si indugia mai in certe scene. Più che un film sui bordelli, raccontiamo quello che accadeva in quelle case in Italia, erano mercati del sesso e basta. E io ho vissuto il mio personaggio senza giudicarlo” ha raccontata all’Ansa Vittoria Puccini. Un’interpretazione intensa, nonostante un improbabile accento piemontese, che arricchisce meravigliosamente un cast che comprende anche la sempre brava Marina Rocco e l’esperta Benedetta Buccellato.

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