L’Atelier dell’Errore è nato nel 2002 su iniziativa dell’artista visivo Luca Santiago Mora per i bambini seguiti della Neuropsichiatria Infantile dell’AUSL di Reggio Emilia. E sono proprio loro i protagonisti della mostra Uomo come cibo, in esposizione dal 18 giugno fino al 15 settembre proprio in questo luogo magico, in collaborazione con  Max Mara e la Collezione Maramotti,

Ribaltando la prospettiva del tema di Expo Milano 2015, le opere mettono al centro un bestiario fantastico di creature che si cibano di uomini. Animali che si nutrono esclusivamente di uomini…Mai visto, mai sentito, mai raccontato... è questo il fil rouge che ha ispirato i giovani artisti. “In questa ottica visionaria gli uomini, da esseri dominanti, si trasformano in oggetti di consumo, mentre gli animali divengono divoratori, incarnano le paure di chi li ha disegnati e assumono una funzione salvifica, diventando meccanismo proiettivo di difesa della loro fragilità nelle relazioni con il mondo reale”. Un tema molto attuale ed un modo alternativo di ‘nutrire il pianeta’ che dovremmo molto più spesso prendere in considerazione traendone le relative conclusioni.

“I disegni che riempiono lo spazio di via Monte di Pietà, si comportano come occupanti clandestini che disseminano la loro presenza in ordine sparso sui cinque piani dell’edificio in apparente stato di abbandono. Sono perlopiù disegni di grande formato che si sviluppano su diversi fogli uniti tra loro da semplici nastri adesivi. La loro presenza è sottolineata dai  supporti in scatole di legno povero che li evidenziano”.

Nel periodo della mostra, presso i negozi del gruppo Max Mara di Milano, saranno in vendita le shopping bag realizzate da Max Mara utilizzando i disegni
dell’Atelier a cui sarà devoluto il ricavato.

Maggiori info: www.atelierdellerrore.org
La mostra è visitabile gratuitamente previa prenotazione. Contattare proffice@maxmara.it

MaZ