Woody Allen ha sposato una donna di 35 anni più giovane, la fidanzata di Al Pacino ha 40 anni meno di lui, Elisabetta Gregoracci e Flavio Briatore si passano ben 29 anni… E potremmo andare avanti all’infinito solo citando i “pochi” casi celebri: l’ultimo quello del favoloso Johnny Depp (50) con la ventisettenne Amber Heard.

Ma cosa ci trovano di tanto interessante le giovani donne negli uomini maturi? In questi tempi di crisi economica, politica e sociale, sicuramente stabilità. Non solo dal punto di vista lavorativo (anche se in effetti pure un lavoro stabile, all’interno di una relazione, ha un suo peso) ma anche mentale: i cinquantenni di oggi sono usciti di casa in giovane età, hanno costruito la loro vita in anni nei quali (quasi) tutto era possibile, hanno coltivato i propri sogni tenendo sempre i piedi per terra e sono crescuti con pochi e chiari valori fondamentali. Hanno fatto quasi tutto, trovando finalmente un proprio equilibrio interiore che noi invidiamo terribilmente.

Il complesso di Elettra non c’entra: non è la ricerca spasmodica di un sostituto paterno per piccole donne cresciute con problemi familiari. E’ la conferma che la crisi ha colpito più forte di quanto non ci piaccia pensare, lasciando strascichi sociali di mal definizione dei ruoli, di equilibri precari e di speranze svanite.

Le giovani donne degli anni duemila hanno studiato duro e mirano ad avere la carriera dei loro sogni, ma desiderano anche un nido accogliente e una famiglia da film. Negli uomini maturi vedono quindi l’oasi nel deserto, fatta di idee chiare, spazio per coltivare i propri sogni, stabilità economica e sicurezza di sé.

Tutto questo è un ottimo punto di partenza per cominciare a costruire la propria favola: ma siamo sicure che alla lunga un patto del genere regga? Col passare del tempo queste cose potrebbero perdere importanza, mentre l’affinità di coppia data dall’aver vissuto all’unisono (seppur separatamente) gli anni 2.0 potrebbe risultare fondamentale per educare i propri figli o invecchiare assieme.

Un recente sondaggio inglese, infatti, ha determinato come perfetta per una lunga e felice unione, una differenza di età di 4 anni e 4 mesi (con l’uomo leggermente più vecchio della donna). Quasi coetanei dunque: esperienze simili, relazione paritaria ed esigenze in comune.

Avere accanto un uomo maturo in effetti non vuol dire per forza scegliere un coetaneo di papà (o del nonno): la maturità è tutta questione di testa e di cuore.

E se l’ha capito anche una coppia d’oro come quella composta da Michael Douglas e Catherine Zeta Jones… Beh, forse è ora di ragionarci su.

Erika POMPILI

 

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