Le idee migliori spesso vengono nei posti più inaspettati.
E’ successo anche ad Annamaria Testa, creativa che ha pensato, mentre si trovava in viaggio tra Milano e Torino, di realizzare un documento che potesse dare istruzioni di primo soccorso in caso di incidenti in casa, in particolare se ci sono bambini coinvolti.

Parlando con un’amica mentre si trovava in treno, infatti, Annamaria ha capito che, per evitare tanti fatti tragici, dei quali la cronaca nera è piena, occorreva fare qualcosa di concreto.
E lei, che di mestiere è pubblicitaria, ha colto questa ispirazione e, dopo essersi documentata seguendo anche le più recenti documentazioni europee, ha dato vita ad un video in cui vengono dare semplici istruzioni su cosa fare in caso di incidenti casalinghi.

Il risultato è un corso accelerato di primo soccorso per prevenire gli incidenti domestici, della durata di 33 minuti, realizzato con la consulenza dell’ospedale Buzzi di Milano, uno dei più conosciuti in ambito pediatrico.

Che ce ne fosse necessario ce lo dicono i giornali: ogni anno sono circa 400 i bambini che muoiono per incidenti in casa, e più di mille quelli che rimangono invalidi per sempre.
E poiché in altri Paesi europei certe nozioni base si imparano a scuola, ma in Italia no, il video di Annamaria Testa ha il grande merito di supplire a questa mancanza.

L’iter che ha portato all’esito finale è durato ben due anni, a cominciare dal reperimento di materiale proveniente dall’estero e da una doppia traduzione: prima dall’inglese all’italiano e poi dal linguaggio medico a quello corrente.

La voce narrante di questo video è quella conosciuta e rassicurante di Lella Costa, che ha dato gratuitamente il suo contributo e si può ascoltare online, perché, come ha affermato Testa: “La diffusione del web risolve a costo zero l’enorme problema della distribuzione. Che adesso, però, è affidata alla cooperazione di tutti. Ecco: se questa vi sembra una buona causa, per favore, fate girare il video online: mettetelo sulle vostre pagine, nei siti degli asili e delle scuole, spedite il link agli amici. Ogni singola volta in più che viene visto, da ogni singola persona, abbiamo ridotto di un pezzetto il rischio. È una cosa che possiamo (e, credo, dovremmo) fare, tutti insieme“.

Vera MORETTI