Dopo i libri, le nostre lettrici sono state chiamate ad indicare il loro film preferito, quello che hanno nel cuore, o che le ha fatte riflettere cambiando quasi la percezione della vita.
E’ stato un compito arduo per molte di loro, perché scegliere un solo titolo è sembrato riduttivo, perché, si sa, le diverse stagioni della vita portano a cambiare pensieri, sentimenti e sensazioni, ma alla fine sono state capaci di stupirci e meravigliarci ancora una volta.

Per deformazione professionale, ma anche perché si tratta di un film fatto bene, con classe ed ironia, e soprattutto con due attrici superbe come Meryl Streep e Anne Hathaway, la nostra Pinella sceglie Il diavolo veste Prada, un film cult anche per Valentina, che non ha dubbi quando deve segnalare il suo titolo preferito.
Qui in redazione lo amiamo tutte, rivederlo è sempre un piacere, a cominciare dai titoli di testa, dove si respirano già griffe, competizione e ricerca della perfezione, ma anche perché, in fondo, tutte abbiamo “un bisogno disperato di Chanel”.

Le romantiche scelgono Titanic, come Nunzia, perché “è così che l’amore dovrebbe essere”: totale, passionale e sconvolgente…ma magari con un finale diverso, per poter sperare che ci possa essere sempre un lieto fine.

Un superclassico, romantico certo, ma che sa essere leggero e profondo al tempo stesso, con qualche sfumatura dark appena accennata, e la mitica Moon River cantata dalla meravigliosa Holly, è quel capolavoro di Colazione da Tiffany, scelto da Annalisa, che apprezza particolarmente la regia sapiente di Blake Edwards.

Si torna al passato anche grazie a Chiara, che cita l’indimenticabile Via col Vento ma più di tutto la sua assoluta protagonista Rossella, perché incarna la donna forte, anche se isterica e capricciosa, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, come sempre dovrebbe essere.

Un altro personaggio leggendario è quello della Principessa Sissi, che Laura riguarda ogni estate, quando puntualmente in tv viene riproposta la sua trilogia. Biografia romanzata, questo lo sappiamo bene, ma come non amarla, con la sua gioia di vivere e le sue contraddizioni?

La nostra Silvia sceglie un film inaspettato, ma non per questo meno divertente ed interessante: si tratta di Tutta colpa dell’amore. Forse dovremmo imparare qualcosa da Reese Whiterspoon, che ha la fortuna di trovarsi indecisa tra due meraviglie di uomini come Josh Lucas e Patrick Dempsey!

Ci vogliamo commuovere? Ecco qualche proposta ad hoc, capace di catturare, emozionare e far riflettere. Cominciamo con L’attimo fuggente, segnalato da Federica, che non ha bisogno di presentazioni. Il professor Keating e i suoi studenti ci sono entrati nel cuore dalla prima scena, grazie anche ad un’ambientazione suggestiva tipica dei college americani immersi nella natura, ma soprattutto per i dialoghi, profondi e inimitabili, che spingono a credere in sé stessi e a lottare per realizzare i propri sogni, e per i rapporti di amicizia che si creano tra i ragazzi, mantenendoli uniti e compatti fino all’inevitabilmente triste finale.
Continuiamo a tenere i fazzoletti a portata di mano con Lo specchio della vita, un “drammone” hollywoodiano di fine anni 50, amato particolarmente da Sara, in cui si affronta il problema del razzismo, della differenza tra bianchi e neri, ma anche del rapporto conflittuale tra madre e figlia. Sul finale, inoltre, la chicca di Mahalia Jackson che canta uno dei suoi gospel da brivido.
Più recente, ma non meno emozionante, quello scelto da Sabrina, Le pagine della nostra vita, con Rachel Mc Adams e Ryan Gosling ad impersonare Allie e Noah e la loro passionale storia d’amore, destinata a non finire mai, neanche quando la madre di lei cerca di impedire ai due di frequentarsi e neppure quando, dopo decenni, la stessa Allie, affetta da demenza senile, stenta a riconoscere l’amato marito.

La scelta della nostra Martina è un po’ vintage ma raffinata: tra i tanti film da lei amati, ha scelto Nuovo Cinema Paradiso, un’ode al cinema e alla sua possibilità di far sognare e trasportare in una nuova dimensione, almeno per la durata della pellicola, anche se la propria realtà è quella di un piccolo paese siciliano che apparentemente non ha nulla da offrire a chi vuole cambiare vita.

Se cinema significa sogno, ecco che Erika cita un titolo perfetto: Pretty Woman! Appena trasmesso in televisione, alzi la mano chi non l’ha riguardato per l’ennesima volta! In fondo, tutte noi, come Vivian, vogliamo la favola, né più né meno!

Ancora Julia Roberts, un po’ più recente ma non troppo, quella segnalata da Elena, in accoppiata irresistibile con Hugh Grant in Notting Hill, uno di quei film che ci sorprendono con il sorriso sulle labbra dall’inizio alla fine. Quante scene sono diventate un cult? A cominciare dal coinquilino di William, con le sue improbabili magliette da primo appuntamento, fino al protagonista che va al cinema con l’attrice più famosa al mondo indossando una maschera subacquea.

Film suggestivo, forse un po’ dimenticato, L’ultimo dei Mohicani, tra i preferiti di Lisa, per la colonna sonora più bella di sempre ma soprattutto per la storia avventurosa e per Daniel Day Lewis che, in splendida forma con chioma lunga al vento, ha il suo perché.

Colonne sonore indelebili nei nostri cuori e nei nostri ricordi sono quelle di Grease, scelto da Cristina, e di Dirty Dancing, per Silvia e Sabina. Storie che fanno sognare, divertire e ballare, che portano con loro un messaggio positivo di cambiamento, spensieratezza e nuove scoperte.

Per finire, il tema dell’amicizia rimane uno dei più amati, anche quando si tratta di cinema. Alessandra segnala Pomodori verdi fritti, in cui questo sentimento prevale su tutto il resto e determina le scelte delle protagoniste, fino a cambiare le loro vite per sempre.

Vera MORETTI